Green Pass esteso a tutti i lavoratori: è questa la decisione del Consiglio dei Ministri che ha scombussolato la politica italiana. Il decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede che chi non sia in possesso della tessera verde, risulti assente ingiustificato e dunque non possa ricevere lo stipendio. La misura entrerà in vigore dal prossimo 15 ottobre: sarà dunque quella la deadline dalla quale, con molta probabilità, tanti italiani resteranno senza lavoro.

Per poter continuare a svolgere le proprie professioni, infatti, sarà necessario o essere vaccinati, o guariti da sei mesi, o avere tampone negativo svolto nelle ultime 48 ore. I tamponi, nonostante le richieste di vari partiti, non saranno gratuiti ma sarà introdotto un prezzo ridotto. Una situazione che comunque metterà in crisi tante famiglie italiane, già alle prese con un aumento esponenziale di vari servizi, come elettricità, gas e benzina. A commentare la situazione, Gianluigi Paragone a “Un Giorno Speciale”.

Draghi

“Chi voleva essere informato ha sempre cercato delle notizie. Il clima che si è creato in Italia è suddivisibile in curva nord e curva sud. Perché Draghi è un incapace, un politico assolutamente mediocre, un pessimo presidente del Consiglio, un uomo funzionale ai giochi di sistema”.

Lavoro e Green Pass

“Ad ottobre comincerà una valanga addosso agli italiani e il Covid è l’ultimo dei problemi. Le famiglie dovranno pagare di più l’energia elettrica, il gas, benzina e diesel, il grano… Pane e pasta, ciò che caratterizza la dieta mediterranea, avrà un incremento dei prezzi. Il grano è funzionale a quegli alimenti che non possono mancare anche nella dieta di coloro che sono in difficoltà. C’è poi la fine della sospensione delle cartelle esattoriali. L’Agenzia delle Entrate sguinzaglierà i propri funzionari per recuperare ciò che in questi mesi è stato congelato. Avremo poi il problema del lavoro, delle case impegnate per i mutui… Con la scusa del Green Pass aumentano e generano dei mancati pagamenti, perché se io lavoro e non voglio subire l’onta del Green Pass, perdo tutto. Io ho sentito dire che il Green Pass è un esercizio di libertà. Questa per loro è libertà. O sottostai alla loro decisione di spingerti verso il vaccino – che diventa così vaccino di Stato – o se vuoi esercitare liberamente l’altra opzione che ti offre il Green Pass, paghi l’ira di Dio dentro un contesto di crisi. Allora sei meschino e vigliacco. Chi genera disuguaglianze, e lo fa a norma di legge, è un delinquente politico, come questo governo”.

Tamponi

Quando la parte culturale del Paese non si pone più domande, e ghettizza dei pensatori, vuol dire che siamo nello stesso clima pre ventennio. Quindi è inutile, stiamo replicando lo stesso schema narrativo. Noi siamo sani e dobbiamo dimostrare di essere sani ma per lo Stato tu sei un malato che deve dimostrare di essere sano. Tu sei un malato e attraverso il tampone devi dimostrare di stare bene. Ci danno la libertà del Green Pass ma se non esercitiamo l’opzione che vogliono loro, ci fanno un c**o così perché dobbiamo pagare, provare dolore e sofferenza. Tra un po’ si arriverà a dover dimostrare ogni 48 ore di non essere un criminale! Dove c’è una multinazionale quotata in borsa, non c’è scienza. Se Pfizer mi dice che i vaccini dai 5 agli 11 anni vanno bene, io rispondo: ‘Come mai ora che avete i vaccini in scadenza li date ai Paesi in via di sviluppo?’. Che guarda caso sono i Paesi che non possono permettersi di pagare quanto pagano i Paesi sviluppati. Loro vendono la loro scienza in scadenza ai Paesi in via di sviluppo. Non c’è scienza ma soltanto ingordigia di fare prodotto e fatturato. Quando ci prendono in giro dicendo che siamo no vax e complottisti, io dico che le loro etichette sono scritte con inchiostro che non vale nulla. Quando la gente non avrà più un lavoro, per loro sarà un problema. Per fortuna in questo clima c’è ancora un pezzetto di magistratura che ha ancora il senso del diritto.
Se io dovessi diventare sindaco, farei i tamponi gratuiti pagati dalla pubblica amministrazione e tolgo i soldi alle consulenze. Con l’accordo fatto con i tamponi salivari, li farei anche ai vaccinati! Lo sanno benissimo che se sei vaccinato puoi essere comunque contagiato, quindi il tema sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, cade. Ai lavoratori dico di tenere gli scontrini. Le aziende devono capire che siamo in un momento particolare”.