Da ormai un anno e mezzo, l’emergenza sanitaria occupa le vite dei cittadini italiani e non solo. Un’epidemia, che molto presto si è trasformata in una pandemia e che ha interessato vari aspetti della vita quotidiana delle persone: tra le conseguenze più impattanti, sicuramente il lockdown al quale sono stati costretti vari Paesi del mondo. Tra questi, l’Italia, che da marzo a maggio 2020 si è fermata con un lockdown totale, che nei mesi successivi è stato poi replicato, seppur in maniera meno stringente e con l’introduzione di zone di colore corrispondenti alla situazione di contagi, ricoveri e così via.

Sul finale del 2020, poi, è stato introdotto il vaccino: sostanze ancora sperimentali allo scopo di evitare la diffusione del Covid e di limitare i contagi, nonostante anche gli stessi vaccinati possano contagiarsi. Di questo e molto altro parla “Golpe Globale”, il nuovo libro di Diego Fusaro. L’autore del libro, a “Un Giorno Speciale”, ha presentato così il suo lavoro.

“Nel mio libro ‘Golpe Globale’ parlo dell’emergenza infinita, della pandemia del rocchetto, dei lockdown a yoyo. Da aprile del 2020 io teorizzai queste teorie: una pandemia composta da fase 1 e fase 2 che si alternano. Una parte del libro è dedicata al vaccino, il siero benedetto. Diranno che si tornerà alla fase 1 per colpa dei non benedetti. Quando tutti saranno benedetti diranno che si torna alla fase 1 per colpa delle varianti. Poi arriveranno nuove emergenze, magari quella climatica verrà usata per una nuova razionalità politica. È un metodo di governo per governare le masse indisciplinate e populiste che cominciavano ad opporsi alla globalizzazione. Le masse devono capire che non possono scegliere liberamente, devono accettare silenziosamente ciò che il potere impone e che sono a fin di bene.

Siamo in guerra e se siamo in guerra abbiamo i medici e i militari, come il prode pennuto generale Figliuolo. Se siamo in guerra dobbiamo rinunciare alle libertà per combattere e chi non lo fa, è un imboscato. Vogliono porre l’esercito a controllare la popolazione. La guerra è una guerra contro noi stessi, stante che il virus è inseparabile dal corpo che lo ospita. Dietro la maschera del discorso medico scientifico si nasconde una riorganizzazione della società. Anche il coprifuoco non ha ragioni medico-scientifiche ma dà una ri-disciplinarizzazioni alla nostra vita. Prendete ancora il lockdown: non sappiamo se abbia effetti medico-scientifici ma è il sogno del potere tenere il popolo agli arresti domiciliari.

Se ci avessero detto che non potevamo più far le assemblee pubbliche due anni fa, ci saremmo indignati. Ora accettiamo tutto. Dicono di proteggere la nostra vita. L’ho chiamato ‘Golpe Globale’ perché riguarda il mondo intero nella totalità. Accade ovunque. Si tratta di una ristrutturazione autoritaria. Questo golpe ha come obiettivo quello di creare una società del distanziamento sociale, dei lockdown a yoyo, del controllo biopolitico totale e totalitario sopra e sotto la pelle. E poi naturalmente del massacro organizzato dei ceti medi. L’espulsione dell’altro per decreto è il sogno del potere.

I principi della nostra Costituzione, come quello di fare assemblea, valgono a prescindere dall’emergenza. La categoria fondativa di tutto il paradigma è quella del malato asintomatico che è inesistente. Se tutti siamo potenzialmente malati asintomatici non siamo più sani. Abbiamo una società che è una clinica. Siamo tutti considerati malati a cui imporre delle cure. Questo è il capitalismo terapeutico”.