I più si stanno godendo senza pensieri l’estate del 2021. Non riescono, o forse non vogliono immaginare che il rocchetto della pandemia si trova ora nella fase 2. Presto, segnatamente in autunno, non si uscirà dall’emergenza sanitaria ma si tornerà alla fase 1. Quella dei confinamenti domiciliari coatti e delle misure maggiormente stringenti.

L’ordine del discorso egemonico ce lo sta già da tempo segnalando con grande chiarezza: in autunno i contagi torneranno a lievitare e toccherà agire conseguentemente. Su affaritaliani.it si dà notizia in questi giorni dell’affermazione del virologo Pregliasco: questi segnala che i vaccini in doppia dose non bastano a proteggere dalla variante Delta e proprio per questo motivo in autunno i contagi torneranno a salire in maniera non trascurabile.

Lo yo-yo non accenna a fermarsi, al contrario procede a pieno regime. Non mi stancherò di ribadire che si tratta di un preciso metodo di governo occultato e santificato dal lessico medico-scientifico. I più seguitano ad accettare ciò che pure la Costituzione educherebbe a contrastare, solo perché a dirlo è il discorso medico-scientifico.

Non è difficile prevedere ciò che accadrà in autunno: si affermerà che per colpa dei non vaccinati i contagi seguitano a crescere e che dunque è necessario non soltanto perseverare con le misure repressive ma anche “stanare” i non vaccinati.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro