Vaccino: vietato pensare diversamente. Da quando il prodotto presentato al limite del miracoloso è entrato a far parte della narrazione dominante sul Covid, la sensazione è di assistere a una verità assoluta. Non esiste altra voce al di fuori di quella che descrive questi prodotti come sicuri, efficaci e essenziali per uscire fuori dal tunnel dell’emergenza.

Se ne sono accorte sempre più persone, anche influenti e che hanno una grande storia alle spalle nel mondo della comunicazione. Risuonano ancora tra i vari salotti televisivi che di recente ha frequentato le parole di Michele Santoro che ha denunciato l’assenza di idee contrastanti sulla sicurezza e il pieno funzionamento dei vaccini.

Ma il sentimento comune sembra proseguire in senso opposto, andando incontro alla nuova religione del vaccino. Prova ne è il messaggio ricevuto da Fabio Duranti da parte di un ascoltatore: “Avete il dovere di divulgare notizie certe. Avete quindi il diritto di avere le vostre idee e di non vaccinarmi se volete, ma vi prego evitate di esprimere le vostre idee apertamente”.

Non è mancata la risposta di Duranti, che ha sottolineato come questo atteggiamento sia parecchio diffuso nelle principali reti mediatiche italiane: “Quante persone la pensano come Andrea? Mi sembra che in Rai tutti. E mi sembra che ci sia molta gente ormai che sta acquisendo questo ragionamento”.

Questo l’intervento in diretta di Fabio Duranti, ai microfoni di Francesco Vergovich a Un Giorno Speciale.