Mister Fantasy è stato il primo programma italiano a trasmettere videoclip musicali in tv e nel mese di maggio ricorre l’anniversario della nascita, sono passati ben 40 anni dalla nascita del programma. Parliamo degli anni ’80, un momento storico ricco di novità sul frangente musicale e non solo.

Ma ecco che, una sera del 1981, va in onda per la prima volta Mister Fantasy, fino al 1984, condotto da Carlo Massarini e creato e ideato dal compianto Paolo Giaccio, scrittore e ideatore, e subito fu un boom di ascolti, in particolar modo da parte di fasce giovanili, che apprezzavano il nuovo accostamento tra musica e immagini.
L’interesse per le immagini in movimento correlate alla musica rendevano il programma una sorta di prosieguo naturale del futurismo targato anni’20, da ammirare sotto le coperte il martedì sera alle 23.00: un tardo orario anche per la TV di medio periodo, una fascia temporale in cui i ragazzi potevano assistere al nuovo format lontano dagli occhi dei genitori per poi parlane con gli altri il giorno successivo.

Celebriamo i 40 anni del fortunato programma con Carlo Massarini ai microfoni di ‘Un Giorno Speciale’.
Ecco le sue riflessioni con il giornalista Maurizio Scandurra e Francesco Vergovich.

Un programma social, prima dei social

“Su questa cosa della notte noi abbiamo costruito la nostra fortuna perché questo slogan fra il Tg della notte e l’alba, tutti i telespettatori, le creature della notte, era una maniera di creare un legame. In quei tempi non c’erano i social. La comunicazione non era immediata ma si era creato un legame fortissimo con i ragazzi.

Sapevamo benissimo che non era il genere di programma che poteva andare in prima serata, il fascino era proprio quello di tenerlo lì e riuscire a stabilire un rapporto con i ragazzi che lo guardavano sotto le coperte.
Una ragazza mi ha scritto molti anni dopo, era una pugliese che ha chiesto addirittura di poter entrare in classe un’ora dopo il giorno successivo.

In fondo Mister Fantasy era un programma social anche senza social. Il programma che avevamo creato con le lettere, le videolettere, gli ammiccamenti, tutti i messaggi che venivano comunque scambiati erano quello che oggi potrebbe essere un social. Se ci fosse stata la possibilità di avere Mister Fantasy e i social insieme sarebbe stato un trend topic clamoroso perché tutti i ragazzi aspettavano quel programma.
Paolo Giaccio è stato fondamentale nella mia vita e per tutte le persone di questo gruppo. Ha avuto delle intuizioni geniali e forse in Rai avrebbe meritato più spazio”.

“Pianoforte”, il libro scritto con Ivano Scolieri

Il mio nuovo libro? E’ una maniera diversa di approcciare la musica, non come biografia e enciclopedia ma estraendo le sette qualità rappresentate dalle sette note e trovando una serie di artisti che incarnano queste qualità: dominio del sé, responsabilità, missione, facilitazione, soluzioni, laicità, sincronicità. Ho scelto artisti che vanno da David Bowie a Modugno, perciò di tutti i tipi e poi c’è la parte del Management di Ivano Solieri, che ha voluto trovare quest’equilibrio, trovare una metafora per raccontare il management attraverso la musica e viceversa . E’ un libro motivazionale”.