Alla scoperta dell’era Mourinho. La Roma pensa già al prossimo futuro con la strabiliante novità della guida tecnica. Si parla già di campagna acquisti e di colpi da Champions League. Perché sì, adesso la Roma è obbligata a non porsi limiti.

L’entusiasmo è palpabile all’ombra del Colosseo. Proviamo allora ad immaginare come muteranno i connotati del team giallorosso nei prossimi mesi. I Friedkin hanno in mente cose grosse per il progetto Roma.

Parola alle nostre Teste di calcio

Alessandro Vocalelli

Ora mi aspetto cose enormi. Penso che Mourinho sia sinonimo di quello che abbiamo sempre detto: lui è uno che vuole essere sempre competitivo. Prende una Roma fuori dalla Champions e la prenderà in Conference League chiedendo la garanzia di essere, almeno, molto competitivo in campionato. Non potrebbe esserci cosa migliore per i giallorossi.

Furio Focolari

Parte una nuova Roma. Poi ovviamente devi indovinare le mosse, ma credo che alle spalle di questa operazione c’è Mendes e ciò vuol dire che la cosa non si limita al semplice cambio di allenatore. Credo che Mendes sia diventato un punto di riferimento per la Roma.

Luigi Ferrajolo

Questa scelta riscatta completamente la situazione. Intanto dà una dimensione alla società che fino ad oggi non aveva. Tutti i siti italiani aprono con la notizia: ‘La Roma ha preso Mourinho’. Sicuramente è una scelta di altissimo profilo. Lo stupore è stato enorme. La Roma cambia certamente livello.

Tony Damascelli

Secondo me la Roma con 3 elementi e il recupero di Zaniolo è una squadra da primi quattro posti sicuro. Mourinho ha le spalle larghe, e non solo quelle, per giocarsela bene a Roma con stampa e radio. Fonseca, poveretto, era sbattuto a destra e a sinistra. Lui è totalmente diverso. Ecco perché prima ho detto che ci divertiremo.