Spesso mi si chiede cosa si possa fare per liberarsi di tali catene che conducono alla povertà di reddito e di pensiero. La mia risposta è sempre quella: ritornare a pensare.
Nulla è più pratico del pensare. Liberarsi dalla morsa intellettuale del pensiero unico e tornare a pensare alla realtà che ci circonda in modo critico è cosa difficile, ma necessaria.

Nel nostro Paese abbiamo smesso di pensare.
Prima ero in un bar, leggevo “La Stampa”. Titolo in prima pagina: “Recovery Plan, l’ultima speranza per il Paese“, poi la dichiarazione di Draghi che dice “bisogna smetterla di avere una visione di parte“, sotto un editoriale del giornalista che dice: “L’ultima chance per l’Italia“. Questo è un modo di leggere la realtà.
L’altro modo di leggere la realtà è: i recovery plan sono un modo per svendere il Paese. Questa è l’ultima occasione per non svendere il Paese.

Come vedete sono due chiavi di lettura dello stesso fenomeno.
Io affermo che i recovery plan, quella che è stata giustificata come la ragione più importante per votare il Governo Draghi, sia la più grande mistificazione della realtà, perché i soldi europei non esistono. Sono soldi che noi diamo all’Europa.
Ma queste cose la gente non le sa, perché non vengono spiegate con questa semplicità. Noi dobbiamo dare le cosiddette “risorse proprie”, cioè garantire all’Europa di avere dei requisiti per emettere dei titoli di valore “AAA”, cioè del debito che noi dovremmo ripagare dopo aver fatto riforme di lacrime e sangue sulle pensioni, sul lavoro, patrimoniali, flessibilità della giustizia.

La domanda che io faccio è: se i titoli di Stato italiani oggi sono richiestissimi dal mercato, perché non andiamo a toccare le aste marginali?
Perché non emettiamo debito normale anziché metterci il cappio attorno al collo?
La risposta è semplice. Perché noi il cappio al collo ce lo dobbiamo mettere per fare gli interessi delle grandi multinazionali che vogliono quelle cose che Draghi andrà a fare: integrazione ambientale, digitale, integrazione sociale. Tutte cose che interessano al mondo delle corporate. Ve lo spiego ormai da mesi.

Malvezzi Quotidiani, pillole di Economia Umanistica con Valerio Malvezzi