Hai un problema? Chiedi ad Alexa. Non conosci qualcosa? Tranquillo, c’è Wikipedia. Ti sei perso? Non preoccuparti, ci pensa Google Maps. Tutte azioni che ripetiamo continuamente nell’arco di una singola giornata. Tutte funzioni che sembrano avere solo lati positivi, mentre gli svantaggi li diamo quasi per azzerati.
Di sicuro la comodità è garantita, ma a noi cosa resta? Ciò che sembra un passo in avanti per l’uomo, un progresso in formato tecnologico e all’avanguardia, se non sfruttata correttamente potrebbe trasformarsi in una netta involuzione. È ciò di cui ha parlato in diretta Fabio Duranti insieme a Francesco Vergovich.
Queste le considerazioni di Fabio Duranti a “Un Giorno Speciale”.
“Mentre in alcuni Paesi del mondo stanno evolvendo, perché vivono una vita normale, qui da noi c’è una involuzione. Poi non ci lamentiamo se domani mattina verremo occupati, invasi, colonizzati. Non ci possiamo lamentare se stiamo tutta la giornata con la testa sopra questi aggeggi e non abbiamo più il senso critico, non sviluppiamo più la conoscenza, la cultura.
Una volta quando si andava a scuola guida ti insegnavano come sono fatte le auto. Perché? Perché è chiaro che tu in qualche modo dovevi intanto cercare di risolvere i problemi che ti si ponevano nell’immediato e poi perché qualcosa dovevi sapere. Altrimenti chiunque avrebbe potuto dirti qualsiasi cosa. Ti si ferma l’auto, la porti dal meccanico e quello se è in cattiva fede, se vuole in qualche modo fregarti, arriva la porta nel garage, ti dice che ha dovuto smantellare tutto e ti presenta la fattura. Tu non lo sai se è vero o non è vero perché quello ormai ha smontato tutto. Se invece fossi competente, almeno un minimo, tu sapresti opporti e quindi difenderti, difendere i tuoi diritti.
Ho detto questo perché? Perché se oggi voi ci cancellate la cultura, se voi ci cancellate la sapienza, la conoscenza, voi ci uccidete. C’è uno spot di Amazon che io odio, quello di Alexa. Ma brutti idioti, non dovete chiedere ad Alexa, dovete imparare sui libri, comprate i libri e studiate. Quello è un incitamento all’idiozia. Allora che studi a fare? Non ti preoccupare ci pensa Alexa. Poi ti si ferma la macchina, te lo dico io. Ti è venuto un virus, fatti sto vaccino.
È questo il mondo che vogliamo? Se lo volete, tenetevelo. Io non ci sto. Purtroppo oggi vediamo tanta gente che non vuole vivere, vuole chiedere ad Alexa”.