La comunità scientifica, e con essa l’opinione pubblica, è focalizzata in questo momento su uno dei più grandi dibattiti della storia recente: vaccino Covid sì o no?

Da una parte c’è chi si schiera apertamente con l’idea che il vaccino sia del tutto sicuro e che debba essere somministrato alla popolazione il prima possibile. Dall’altra c’è chi, al contrario, ritiene che nella fretta di porre rimedio a una così drammatica situazione si sia deciso di saltare delle fasi di sperimentazione importanti che renderebbero il procedimento “incompleto” per definizione.

La domanda che tutti temono è la seguente: questo vaccino può avere effetti collaterali gravi?

In diretta nel pomeriggio di Radio Radio il Dott. Giuseppe Di Bella ha fatto una segnalazione che ha dell’incredibile: alcune informazioni diffuse a proposito di alcuni effetti avversi del vaccino sarebbero state oscurate.

I dettagli in questo intervento, con Ilario Di Giovambattista, Stefano Raucci e il Prof. Enrico Michetti.

“Se mi vaccinerò? Quando ci saranno le prove scientifiche attendibili degli effetti negativi e quando avrò la certezza scientifica di non andare in contro a dei danni. E questi dati mancano.

Oltretutto c’è un dato inquietante: tramite i social, le informazioni tra i pazienti di eventi avversi sono immediatamente censurate. Sono immediatamente oscurate. Per quale motivo? Sono morte tre persone ma lo hanno tolto.

Abbiamo un sistema di potere che blocca immediatamente sia le informazioni sugli eventi avversi, che non si devono dire, sia le informazioni sulle possibilità di avere ottimi risultati in breve tempo senza vaccino, con ad esempio l’immunoterapia.

L’immunoterapia è potente e immediata, abbiamo tutta una serie di prodotti documentatissimi dal punto di vista scientifico certificati dalla letteratura, ma per quale motivo devo andare di corsa, tagliando tutti i tempi, abbreviando tutte le sperimentazioni, saltando delle fasi storiche, classiche per fare un vaccino che non è testato, su cui non abbiamo conoscenze fondamentali per soggetti allergici, donne in gravidanza o immunodepressi. Non sanno rispondere, non sanno dire niente. Non sanno neppure se fatto il vaccino devi essere isolato o no, se è infettivo per gli altri. Mancano informazioni fondamentali: ma per quale motivo me lo devo fare?