Era il 31 agosto del 2020 quando su questa radio pubblicai una pillola che ad ascoltarla oggi fa venire i la pelle d’oca. Il titolo era: “Il Governo Conte cadrà entro la fine dell’anno, i piani alti della finanza hanno deciso. A staccare la spina sarà Matteo Renzi“.

Come giustificavo una previsione del genere che tutti ritenevano infondata?

I membri delle oligarchie finanziarie internazionali avevano deciso che a rappresentare la politica italiana al Bilderberg 2019 fosse proprio lui: Matteo Renzi.

Ma perché invitare proprio lui, che non era neanche il segretario del suo partito, che aveva perso il referendum, che era oggetto di inchieste giudiziarie, che aveva persino i genitori nei guai con la legge?

Meschino, spietato, ambizioso, vendicativo: Renzi incarnava il personaggio ideale per portare avanti gli interessi del cartello finanziario.

Mancava solo l’ultimo tassello: la sicurezza di avere copertura internazionale dopo aver fatto il gioco sporco in Italia…

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