Aveva scatenato grosse polemiche la direttiva contenuta all’interno del Dpcm Natale che prevedeva l’impossibilità di spostarsi da un comune all’altro nei giorni di 25 e 26 dicembre e 1 gennaio.

Oggi si è invece paventata l’ipotesi di un’apertura da parte del Governo: il provvedimento, fortemente contestato da sindaci e realtà territoriali, potrebbe essere infatti modificato nelle prossime ore.

Per saperne di più, in attesa della comunicazione ufficiale, Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con Luca Menesini, Rappresentante UPI – Unione Province Italiane, uno dei primissimi enti in prima linea contro la misura definita da loro stessi “inaccettabile”.

Ecco il racconto di Luca Manesini del primo incontro con il Premier e del lungo botta e risposta sulla questione.

“Questo limite era una condanna pazzesca che non abbiamo sopportato, nell’incontro tra Governo, comuni, province e regioni lo abbiamo subito fatto presente. L’impressione il primo giorno è stata di chiusura da parte del Premier, poi c’è stata una mobilitazione ampia da parte delle istituzioni locali e del Parlamento. Il confine comunale era veramente inaccettabile.

Stiamo inoltre portando avanti una battaglia perché le limitazioni siano su base provinciale e non regionale, perché la situazione a Cremona non è la stessa di Milano. Sarebbe più giusto il provvedimento e soprattutto scatterebbe anche prima”.