Un tumore al cervello dichiarato non operabile. Una chemioterapia che non ha apportato risultati positivi. Una situazione critica che ha per protagonista Elena Bimbi. Come spesso è accaduto in questi casi, dopo il fallimento della cura ufficiale la paziente si è messa in contatto con il dottor Giuseppe Di Bella e tramite il suo Metodo è riuscito a fermare l’avanzata del tumore.

“Nelle migliori delle ipotesi – afferma il Dott. Di Bella intervenuto in diretta – la paziente poteva arrivare ad un anno, invece ne sono già passati sette”. Si tratta dunque di un altro caso di successo per la cura, nonostante continui a non essere riconosciuta”.

La paziente, Elena Bimbi, ha raccontato la sua vicenda insieme al dottor Di Bella, in diretta ai microfoni di Ilario Di Giovambattista e Stefano Raucci. Questa la sua vicenda.

Elena Bimbi: “Io non conoscevo niente del dottore, ma ho cominciato e adesso sono qui”

“Nel 2013 mi è stato diagnosticato un tumore al cervello dichiarato non operabile. Mi hanno dato 6 mesi di vita se facevo radio e chemio. Non sapevo dove sbattere la testa. Mio fratello mi disse ‘vieni voglio portarti da Di Bella’. Io non conoscevo niente del dottore. Da allora ho cominciato e adesso sono qui. Fino ad oggi mi sono pagata la cura da sola. Ho fatto tre richieste all’Asl, tutte respinte”.

Dott. Di Bella: “L’Asl le ha dato una regressione dei sintomi: non è vero”

“La signora dalle ultime lastre che ha fatto non ha riscontrato alcuna progressione tumorale. La signora ha fatto ricorso, ma l’Asl le aveva dato una regressione imponente di sintomi neurologici.

Nelle migliori delle ipotesi poteva arrivare ad un anno, invece ne sono già passati sette. Il giudice ha respinto la causa e l’ha condannata a pagare consulenze e spese processuali. Non c’è bisogno di fare commenti”.