Siamo giunti alla fine di questo tremendo 2020. Dovremmo giubilare e invece siamo preoccupati. Sappiamo che un anno terribile sta finendo, ma sappiamo anche che un anno non meno terribile sta per iniziare.

Ce lo hanno già segnalato chiaramente: il 2021 non sarà migliore del 2020. Vogliono la pandemia infinita per poter rendere senza fine la nuova società incardinata sul combinato letale di distanziamento sociale e tecnologia digitale.

Vi hanno sequestrato diritti e libertà, non ve li ridaranno. A colpi di lockdown e divieti di assembramento (o assemblee) stermineranno intere categorie di lavoratori, produrranno una plebe priva di tutto e impossibilitata a scendere in piazza, visto il divieto di assembramento.

Notizie di queste ore confermano questa lettura: come Ricciardi che dice che le misure anticovid resteranno per tutto il 2021, l’Huffington Post che titola che secondo Ippolito il Covid sarà con noi fino al 2022 nonostante il vaccino, o Solinas d’accordo con il registro dei vaccinati.

La situazione sta davvero precipitando. Qualcosa di nuovo ha preso forma: la vecchia normalità è stata abolita, si è imposta la nuova terribile normalità basata sul Leviatano sanitario.

Nel 2019 ci dicevano di non frequentare persone negative.
Nel 2020 ci hanno detto di non frequentare persone positive.
Nel 2021 ci diranno di non frequentare più le persone.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro