La domanda è d’obbligo e non serve aver letto un manuale di macroeconomia per porsela: ma se i soldi si creano premendo un bottone (come ha detto anche Christine Lagarde), il debito pubblico si può cancellare premendone un altro?
Questo, facendo una semplificazione bruta, ciò che ipotizzava qualche giorno fa il Presidente dell’Europarlamento David Sassoli: una proposta non certo innovativa visto che la Lega di Alberto Bagnai da tempo sostiene una tale operazione.
Tra non molto cominceranno a parlare di cancellazione del debito come fosse una loro proposta da sempre“, cinguettava Claudio Borghi nel 2016: un tweet che sa di profezia vista la proposta di Sassoli, politicamente lontanissimo dalla compagine di Matteo Salvini.

Tutto quello che va in quella direzione è contro i trattati, c’è l’articolo 103 che proibisce quel tipo di approccio e io rispetto i trattati“. È la risposta senza mezze misure della presidente della Bce Christine Lagarde.

Un approccio più che mai giurisdizionale quello della Lagarde, che però parlando di questa legge non sta parlando di una causa di forza maggiore che dunque impedirebbe il tutto.
Infatti “sui trattati si può intervenire“, come ha spiegato l’economista Alberto Bagnai a ‘Un Giorno Speciale’: lo si è fatto, ad esempio, anche per il MES.
Ecco la sua intervista a microfoni di Francesco Vergovich e Antonello Angelini.

Il motivo per cui possono creare denaro è molto semplice: oggi il denaro circola a corso legale, cioè non è legato alle riserve auree, non è legato alla disponibilità fisica di una merce e quindi volendo la Banca Centrale può crearne quanto desidera.
I media silenziano totalmente il lavoro della Lega in Europa e quindi nn vogliono riconoscere il merito della domanda alla Lagarde di Marco Zanni su un tema fondamentale che interessa anche al PD, perché la proposta dell’On. Sassoli di cancellare il debito che gli Stati fanno a causa del Covid è una proposta per la quale la BCE non subisce alcun tracollo finanziario. Non può fallire per il semplice motivo che se un giorno un fornitore bussa alla porta della BCE e sole essere pagato, la BCE stampa gli euro che le occorrono.

Per la BCE cancellare i BTP che ha e quindi non farsi ridare i soldi equivale ad aver finanziato con moneta la spesa pubblica. In giro rimane la moneta emessa che non torna alla banca centrale.
Questo finanziamento con moneta sarebbe vietato dall’articolo 103 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. Ora, non è che da quando ci regoliamo così però le cose vadano meglio e in un momento eccezionale è abbastanza facile argomentare che servono misure economiche eccezionali. quindi il aggiornamento della signora Lagarde è molto in punto di diritto, ma sicuramente sui trattati si può intervenire come si è intervenuto per il MES ad esempio.

Cancellazione del debito e finanziamento monetario sono due facce della stessa medaglia, perché se io prendo un pezzo di carta e in cambio ti do la moneta, poi quel pezzo di carta lo strappo, a te rimane comunque la moneta.
Non si parla di ripudiare o ristrutturare il debito da parte dello Stato, si parla di toglierlo dai libri contabili della Banca Centrale.

Su questo un certo tipo di stampa indegno fece un attacco di matrice ideologica al tempo dell’elaborazione del programma di Governo, perché noi questa cosa che era già in una rivoluzione a prima firma di Matteo Salvini al Parlamento Europeo nel 2016, avevamo provato a mettere traccia nel programma di Governo.
Attenzione, cerchiamo di ricordare una cosa: noi adesso stiamo male perché c’è il Covid, me prima non stavamo bene. Voglio ricordare che se anche non ci fosse stato il Covid noi nel 2019 saremmo stati come PIL, cioè come totale dei redditi percepiti da tutti gli italiani di circa il 6% sotto il livello del 2008: significa che comunque avremmo perso più di un ventennio sostanzialmente
“.