Come abbiamo fatto a tornare al punto di partenza? I numeri di contagi e decessi di queste ultime settimane sembrano quasi sovrapporsi ai numeri dei mesi di marzo e aprile. Cosa è andato storto?

Chiusi in casa, ancora distanti, ancora alle prese con igienizzanti mani e addetti al calcolo della temperatura ad ogni angolo. Direttive che, a quanto pare, non sono bastate. Sembra di essere tornati di nuovo alla fase 1 e qualcosa, secondo Fabio Duranti, non torna.

Da un’accurata analisi dei dati, sostiene Duranti, non ci possono che essere due opzioni: o i numeri sono falsi, oppure questa è la peggiore delle dimostrazioni di incapacità del nostro Governo.

I motivi li ha spiegati a ‘Un giorno speciale’ proprio commentando insieme a Francesco Vergovich la curva dei contagi di Italia e Svezia.

Perché noi, nonostante le restrizioni, siamo al punto di partenza e loro, a limitazioni quasi zero, non sono nel pieno della seconda ondata? Il video dell’intervento.

“Non vi viene il dubbio che i dati siano falsati? Guardate il risultato delle restrizioni” ▷ Duranti

“In Italia abbiamo un grafico che ogni giorno peggiora sempre di più: aumenta il numero quotidiano dei decessi, almeno è quello che ci dice il Governo. Noi abbiamo un’impressione… che il dato sia falso. Anzi, noi ce lo auguriamo che sia falso. Io mi auguro che gli 850 morti di ieri rientrino nei 1800 della quotidianità. Da maggio in avanti così è stato. E lo è stato da sempre dall’Emilia Romagna in giù.

Noi abbiamo questa cosa drammatica, che la seconda ondata è uguale alla prima: stessa curva. E qui abbiamo mascherine, lockdown, multe alle persone che si baciano, droni che sono andati a vedere quello che prendeva il sole… Cose che sembrano di fantascienza! Però il risultato qual è? 850 morti. Siamo tornati alla fase 1, ma le prime pagine dei giornali non ne parlano. Mentre nella prima fase i 900 morti al giorno hanno fatto titoli a nove colonne, adesso lo dicono ma sui giornali sono molto in basso. Il che mi fa pensare che loro stessi sanno che il dato è falso o è falsato. Che è la cosa che ci auguriamo perché meglio che siano dei truffatori che ci stanno prendendo per i fondelli che invece il fatto che i nostri ospedali siano al collasso e quegli 850 morti siano veri e in più rispetto a quelli normali.

Di fronte a tutte le misure di contenimento e alla distruzione dell’economia, quello è il dato: 850 morti. Guardiamo i dati della Svezia: non c’è nessuna seconda ondata. C’è una leggerissima risalita, quella dell’influenza di tutti gli anni, che adesso sta riscendendo normalmente”.