Sin dalla prima ondata della pandemia che ha stravolto il mondo, ciascun paese ha scelto di adottare le misure che riteneva necessarie per arginare la diffusione del virus.

C’è chi, come la Svezia, ha scelto di adottare una linea più morbida, senza imporre un lockdown e particolari restrizioni, e c’è chi, come Italia e Germania, con le dovute differenze, ha scelto la via più dura della chiusura e del blocco del paese.

A distanza di mesi dalla comparsa del virus nelle nostre vite, quale strategia avrà funzionato di più?

I dati sui decessi per milione di abitanti forniscono sulla questione dei risultati che aprono parecchie perplessità. In diretta a ‘Un giorno speciale’, Fabio Duranti ha messo a confronto i tre paesi menzionati proprio perché emblema, ciascuno con le proprie scelte nel modello adottato per affrontare la pandemia, di talune specificità.

Ecco il risultato dell’analisi, con Francesco Vergovich e Daniela Martani.

Confronto decessi Italia, Germania, Svezia

“Come vedete le curve di Italia e Germania sono molto simili. L’andamento è identico, cambiano i numeri: da loro i morti per milioni di abitanti sono molti di meno. Stesso atteggiamento nei confronti del virus, stesso andamento, meno morti: cosa vuol dire? Che la loro medicina funziona meglio.

In Svezia non esiste una seconda ondata di morti come da noi. La loro strategia sta funzionando nonostante ci raccontano stronz**e. Se mettiamo a paragone i morti per milione di abitanti tra Italia e Svezia vediamo che l’Italia ha un ritorno alla seconda ondata colossale, in Svezia non c’è. La piccola curva coincide con quella dei decessi della naturale influenza”.

Confronto Italia, Germania e Svezia per milione di abitanti

“La Germania ha avuto la mortalità per milione di abitanti più bassa di tutti. Perché? Perché là funzionano gli ospedali. Terapie intensive e medicina territoriale che non manda le persone in ospedale lì funzionano.

Quindi la Germania ha usato il nostro stesso sistema e ha avuto picchi molto più bassi dei nostri: quindi la strategia non funziona, ma loro contengono i decessi con una strategia territoriale e ospedaliera funzionale. Quindi mascherina non funziona, lockdown non funziona. La Svezia, senza arrivare ai nostri livelli, ha pagato un minimo di decessi, adesso non subisce la seconda ondata perché siamo a livelli dell’influenza stagionale.

Belgio, Spagna e Italia sono sul podio e sono quelli che hanno adottato le restrizioni peggiori. L’Italia si trova in questa condizione drammatica e non c’è alcuna prova che i sistemi di contenimento funzionino. Perché in confronto ad ad altri paesi che hanno adottato misure differenti siamo comunque perdenti”.