Criticità per carenza di personale: bandi pubblici già esperiti non hanno prodotto la sufficiente copertura. Il numero elevato di contagi registrati vede una grande prevalenza di asintomatici destinati quindi all’isolamento domiciliare. Ma questo richiede l’impegno straordinario di personale medico infermieristico indispensabile per seguire i pazienti nel periodo di isolamento“.
Così scriveva una settimana fa il Governatore della Campania Vincenzo De Luca in una nota diramata al terme di un incontro a Roma con il Ministro Speranza e il Commissario Arcuri.

Se il Covid (parlando di gestione) sembrerebbe aver avvantaggiato lo Sceriffo in campagna elettorale, sembra riversarsi ora inesorabilmente su du lui e sulla popolazione campana in questo primo mese di mandato.
Le criticità non stanno tanto nei numeri, quanto nei problemi che potrebbe portare l’aumento dei contagi: una situazione assolutamente ingiustificata che va a sommarsi alla situazione delle scuole (università incluse), chiuse da De Luca a partire da domani.

Uno scenario ingiustificabile secondo il direttore del Mattino Federico Monga che abbiamo intervistato a ‘Lavori in Corso’.

Oggi siamo arrivati a 1127 positivi. Segnalo che di questi 72 hanno sintomi, ma 1050 non hanno nessun sintomo, cioè stanno bene.

Siccome si parlava con grande timore della seconda ondata mi pare che non ci siamo organizzati bene: i banchi non sono arrivati, mancano gli insegnanti, mancano di nuovo i posti letto in terapia intensiva e manca il personale.
De Luca è dovuto andare la scorsa settimana dalla Protezione Civile chiedendo di farsi inviare medici e infermieri.
Se lo dicevamo da marzo-aprile della seconda ondata del Covid, perché siamo arrivati a questo punto?

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