A partire dal 3 ottobre nella regione Lazio le mascherine sono obbligatorie anche all’aperto e senza specifici orari. Lo ha comunicato il presidente Zingaretti in conferenza stampa, il quale ha specificato che si tratterebbe di una misura necessaria in quanto ‘la massa numerica consiglia di adottare questa precauzioni’.

In tanti hanno storto il naso di fronte alle nuove disposizioni del governatore. Tra questi il filosofo e saggista Diego Fusaro secondo il quale sembrerebbe di essere di fronte a “una gara a chi fa più lo sceriffo”.

Lo ha detto in diretta a Stefano Molinari e Luigia Luciani, ecco l’intervista.

Zingaretti

“Zingaretti sul piano politico per svolgere considerazioni e per prendere provvedimenti sul coronavirus forse è la persona meno indicata se consideriamo l’epic fail dei suoi apericena sui navigli quando celebrava la non pericolosità del virus. Non credo sia la persona politicamente più attendibile per dire cosa fare o non fare con il virus”.

Obbligo mascherina

“Mascherina può essere utile nei luoghi pubblici o chiusi, ma spiegatemi quale può essere l’utilità se si è soli in un bar o in riva al mare. È giusto combattere il virus, ma senza limitare le libertà e la democrazia. Così è un provvedimento di dubbia utilità. Una mascherina per una persona sola in riva al mare… è grottesco. È una gara a chi fa più lo sceriffo!

L’utilizzo obbligatorio della mascherina in luoghi ariosi, spaziosi e pubblici ha la stessa valenza che aveva l’utilizzo obbligatorio della camicia nera ai tempi del fascimo: un simbolo di adesione, di identificazione con un regime”.


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