Di colpo la situazione è diventata drastica. Alla notizia della positività prima di Zielinski e poi di Elmas, entrambi giocatori del centrocampo napoletano, in pochi hanno pensato ad un peggioramento così netto delle condizioni per giocare Juventus – Napoli, in programma domenica 4 ottobre a Torino.

Invece ha spiazzato un po’ tutti il blocco dell’Asl Napoli 1, che in serata ha comunicato e negato al club partenopeo il volo di questa sera. I giocatori avevano appena finito la sessione pomeridiana di allenamento e in autobus si stavano dirigendo verso l’aeroporto, quando la Regione Campania ha deciso di stoppare il loro cammino.

Abbiamo chiesto alle nostre Teste di Calcio un parere su quello che sta accadendo. Ecco le loro risposte.

“Così tutto il campionato è a rischio” ▷ Juve – Napoli fermata da una ASL: il parere degli esperti

Furio Focolari

Questa notizia mi lascia sinceramente un po’ sconcertato. Probabilmente è giusto così, però io non so quanto sia normale e logico che una ASL decida una cosa del genere. Dal punto di vista della sicurezza non c’è dubbio che dobbiamo attenerci a quello che sta succedendo, certo il campionato ne esce un po’ stravolto perché era un big match importante in un momento in cui la Juventus era un pochino in difficoltà e quindi avremmo potuto vedere qualcosa di nuovo nel campionato italiano che da nove anni vede sempre il dominio della Juventus fin dalle prime partite (a parte un anno). Dispiace per tutto. Adesso ci vengono in mente tante cose, si pensa che il campionato potrebbe subire degli stop, potrebbe profilarsi all’orizzonte l’ipotesi play-off. Io dico la verità, a me non sono mai piaciuto, a volte può succedere che vinca il meno forte perché in una partita secca tutto è possibile – anche se poi vediamo che nell’NBA i Lakers si stanno giocando la finale con i Miami Heat che sono le due squadre più forti e probabilmente i Lakers vinceranno perché sono i più forti. Comunque staremo a vedere cosa accadrà i prossimi giorni e incrociamo le dita.

Paolo Marcacci

Credo sia tutto fatalmente in evoluzione, non che non fosse prevedibile. Speriamo non prevalga la fibrillazione e che prevalga l’interpretazione più snella e pratica, direi anche realistica, del protocollo aggiornato. Io credo che il calcio non possa permettersi di fermarsi. E non è un discorso egoistico e che sta fuori dal mondo reale. No, è molto dentro il mondo reale. Poi c’è da fare il discorso degli stati d’animo. E qui potremmo chiamare in causa il consegnarsi totale del Genoa in casa del Napoli. Sapevamo che il Genoa fosse inferiore, ma quel tipo di prestazione è figlia di uno stato d’animo che parte deficitario. Ma dobbiamo ricordarci di un settore che equivale a circa il 3% del Pil nazionale.

Alessandro Vocalelli

L’aspetto nuovo di questa vicenda è che è una istituzione esterna a bloccare una partita, per cui ora non ci sono più regole certe su quando le partite si giocheranno o non si giocheranno. Credo che Federazione e Lega debbano riunirsi al più presto e già domani dare un parere importante su quale sia il loro punto di vista. Così ogni partita è a rischio indipendentemente dal numero di contagiati.

Nando Orsi

Io non so se la ASL di Napoli abbia il potere di non fare uscire la squadra. Io so che il protocollo della Uefa, del campionato, dice tutt’altro. Questa ingerenza della ASL che non li fa uscire… non so se lo possa fare, anche se penso di sì. Noi vediamo che negli altri campionati gioca, anche se ci sono i positivi. Qui in Italia c’è un problema perché è sempre dura, e non so da chi dipenda. Però di sicuro questo campionato è anomalo e a rischio.