L’Inter che fa sognare. I nerazzurri piegano i tedeschi del Bayer Leverkusen e volano in semifinale di Europa League. Ora il sogno di un trionfo non è così lontano. Barella ed un incontenibile Lukaku trascinano la ‘Beneamata’ in una dimensione nuova e stimolante.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ Amadeus, grande tifoso interista e noto conduttore televisivo, non ha nascosto tutta la soddisfazione per un traguardo così prestigioso. Secca e senza indugi la sua idea sul futuro di Antonio Conte.

Come hai visto l’Inter ieri sera contro il Bayer Leverkusen?

Molto bene. E’ stata una delle più belle partite dell’Inter. Sono d’accordo con Tony Damascelli che ha dato un 10 a Lukaku che, secondo me, ha fatto la partita perfetta ieri. Tutta la squadra ha giocato un grande match, con un Barella fortissimo. Adesso mi sembra una squadra molto nello stile di Antonio Conte. Questa è la cosa che mi piace di più”.

Lukaku è un attaccante che, a volte può sbagliare qualcosa, ma da solo fa reparto. E’ quasi immarcabile…

“Io seguivo Lukaku anche prima dell’arrivo all’Inter. Lo trovo fortissimo. E’ uno degli attaccanti in assoluto più forti d’Europa. Poi se trova un difensore che la butta sul lato fisico, perde di sicuro. Forse l’unica chance di marcare Lukaku è quella di andare sulla rapidità e sull’anticipo. Perché se la butti sul piano fisico, come ha fatto ieri il difensore del Bayer, perdi sicuramente”.

Conte sta gestendo bene Eriksen?

“Antonio Conte sta facendo un grandissimo lavoro. Ci tengo a sottolineare questo, perché ci sono state anche delle critiche. Ma non dimentichiamoci che Lukaku l’ha voluto fortemente Antonio Conte. Nessuno meglio di lui sa gestire Lukaku così come altri giocatori. Eriksen, che trovo un giocatore fortissimo con una capacità tecnica altissima, lo sta gestendo nella maniera migliore. Ieri Eriksen, a un certo punto, era veramente ai limiti dell’area di rigore a rubar palla agli avversari e a ripartire. Questo è il lavoro che vuole Conte. Credo che la partita di ieri sia stata figlia del lavoro di Conte che adesso finalmente si vede e che, mi auguro, possa continuare anche l’anno prossimo”.

Da grande interista, se dovessi rivolgerti alla società, cosa diresti riguardo a Conte?

“Il divorzio da Conte sarebbe un grandissimo errore. L’Inter deve continuare con Antonio Conte per i prossimo due anni, come da contratto. Credo che sia la società, sia Conte abbiano lo stesso obiettivo di vincere. Troveranno sicuramente modo di andare avanti con le stesse idee dal punto di vista tecnico. Poi io non so quale sia il reale problema. Deve assolutamente continuare Conte sulla panchina dell’Inter per i prossimi due anni. Quell’uscita ha sorpreso anche me. Poi bisogna capire esattamente la motivazione. Ricominciare da capo oggi sarebbe un errore. Nelle parole di Conte bisogna a chi era indirizzato quel messaggio. Tante volte i dirigenti, che sono dietro la scrivania, non sanno quello che accade in campo. Questo accade anche nella televisione”.

Pensi che, a questo punto, l’Inter diventi la favorita dell’Europa League?

“La favorita, secondo me, era e rimane il Manchester United. Quello che sta facendo vedere l’Inter è certamente confortante. Se poi in semifinale dovesse confermare quello che abbiamo visto ieri, allora probabilmente vedremo una finale di Europa League tra Manchester United e Inter che potrebbe tranquillamente essere considerata come una finale di Champions. Però devo dire che tra Manchester United e Siviglia temo di più gli spagnoli”.

Cosa manca sul mercato per avvicinarsi alla Juventus e puntare allo scudetto?

“Sicuramente servono un paio di centrocampisti anche fisicamente forti. Non so se rimarrà Brozovic, se rimarrà Gagliardini o Borja Valero. Poi manca un attaccante fisicamente forte che possa sostituire o giocare insieme a Lukaku. Un Dzeko tanto per intenderci. Non c’è la vera alternativa a Lukaku, se dovesse aver bisogno di rifiatare o se venisse colpito da un infortunio. Credo che 3-4 innesti vadano fatti per puntare a vincere al prossimo scudetto”.

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