L’intervento della Deputata Sara Cunial nel corso della Seduta n. 371 circa il voto finale sul decreto Rilancio e comunicazioni del Ministro Speranza.

“Siamo ancora qui oggi a discutere di proroga di uno stato di emergenza che non esiste e di possibili riaperture per gentile concessione del Governo più autoritario della storia della nostra Repubblica. Questo succede quando le democrazie vengono oltraggiate vilipese e le agende di governo come pedine del gioco del nuovo ordine mondiale sono dettati da vari filantropi mondiali. Popoli manipolati come rane bollite pronti ad accettare qualsiasi cosa, anche la più pericolosa come il vostro amato 5G.

Poco importa se ormai la narrazione ufficiale ci dice che la carica virale è bassissima e il covid si è indebolito. Il coronavirus viene usato ancora una volta per stare attaccati alla poltrona e colpire la nostra memoria, i nostri figli e il nostro sangue.

Si usa il termine rilancio per giocare d’azzardo con il nostro paese e si chiama semplificazione un elenco incredibile di possibili favori alle mafie che sono le uniche ad avvantaggiarsi veramente delle emergenze eludendo le normative da sempre.

Oggi i medici, rinnegato il giuramento di Ippocrate, devono solo giustificare la teoria dei virologi, col TSO, ospitalità coatta o campi di detenzione come misura di oppressione sociale si sta rispondendo perfettamente al piano di Soros e Gates di distruzione della famiglia. La questione non è più virologica ma solo politica, perché avete paura dei disordini politici di settembre. E quindi riproponete mascherine e vaccini inutili e pericolosi insieme alla didattica a distanza sempre vuota di contenuti. I bambini hanno bisogno di una società libera senza più paura e ricatti.

Mentre Trump esce dall’OMS di Big Pharma e Deep State, il nostro Giuseppe si dice appiattito sempre e solo sull’interesse pubblico e sul bene comune e l’Italia viene di fatto svenduta dalle lobby finanziare, alle case farmaceutiche, a Google, a Microsoft come giustamente insegnato dal Cardinale Silvestrini. Il tutto mentre il 40% delle imprese italiane non sopravviveranno.

Mattarella ieri ci ricorda che la Storia non si cancella, lui può fermare questa follia rifiutandosi di firmare i vostri decreti illegittimi. Qui ci vuole il coraggio di stare dalla parte giusta della storia”.


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