Sulla bocca di tutti il sonetto di Franco Ferrari rilanciato da Beppe Grillo e dedicato a Virginia Raggi: “A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna”.

I cittadini romani non l’hanno presa bene, come non l’hanno presa bene anche molti dei membri della politica: “Hanno fatto una figuraccia – ha detto Luciano Nobili ai nostri microfoni – le parole del sonetto sono indegne. Poteva finire male e stava finendo male l’esperienza grillina a Roma e questa è la peggior chiusura del sipario possibile. Non solo prendi in giro i romani per 4 anni, ma anche insultarli in chiusura”.

Un’azione politica secondo qualcuno: più che sostenere la Raggi sembra infatti che questa mossa abbia contribuito ad accrescere il dissenso nei confronti della sindaca capitolina.

Non è di questo avviso l’esponente di Italia Viva Luciano Nobili che sulla questione commenta: “Non mi interessa, non ho neanche voglia di scherzare su questa roba. Questi signori sono responsabili di un disastro. 4 anni sprofondati nel degrado, nei fallimenti, nella corruzione. Una città in ginocchio. Questa pagina molto triste e molto brutta prima la chiudiamo e meglio è. E’ veramente triste”.

Ecco l’intervista completa di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Nobili (IV) ► “Parole del sonetto indegne. Prendi in giro i romani per 4 anni e alla fine li insulti pure?”


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