Nonostante i discorsi e le polemiche sulla gestione della pandemia, sono tornate a Roma le discussioni intorno all’operato del sindaco Virginia Raggi. Dopo le sue ultime apparizioni, tra le ultime sul litorale di Ostia, con critiche annesse, ha fatto scalpore un sonetto di spirito sui social. L’autore? Beppe Grillo. “Virgì, Roma nun te merita. Annamo via da sta gente de fogna”, così il comico genovese ha commentato la situazione nella capitale.

Pietro Calabrese, assessore alla Città in Movimento del Comune di Roma, a Lavori in Corso, si è espresso sul fatto, che non è piaciuto ai romani, che sui social hanno esploso la loro indignazione al vecchio comico-leader del movimento pentastellato. Calabrese si è detto stanco delle critiche senza senso alla gestione di Roma della sindaca, che il sonetto irrideva.

“In ogni commento c’è sempre un ‘eh ma'”

La penso come la sindaca, ci sono delle critiche che vanno un po’ oltre e che non tengono conto di quanto abbiamo ereditato, una marea di tasse del passato. C’è una parte della popolazione che non si accontenta mai, lo vedo in ogni commento: a prescindere di quello che facciamo c’è sempre un ‘eh ma’…
Abbiamo fatto risultati importanti.

Il senso del sonetto di Grillo? Beppe ha fatto la sua come comico, nel testo quel passaggio non c’è piaciuto ma fa parte del timbro di Beppe e la penso esattamente come la sindaca. Lasciamo a ognuno che faccia il proprio lavoro. Poi ci sono i modi dell’intercalare, anche simpatici. Vediamo il contenuto e non il linguaggio: che la sindaca ha fatto molte cose con una parte della cittadinanza che non le guarda. Vorremmo essere giudicati anche per queste cose.

Poi la critica è sacrosanta però quando diventa un tormentone, non è obiettivo: ‘la Raggi è incapace, la Raggi è incapace’…
Una donna come Virginia Raggi ha dimostrato tanto e quel post di ieri ha suscitato il giusto clamore sulla mancanza di obiettività di cui siamo stanchi.

Anche la stampa ribalta completamente la realtà, lo abbiamo visto spesso”.

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