La vecchiaia porta saggezza”. Lo dice l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, figura sempre di spessore nel panorama democratico, che di colpo durante l’evento “La Repubblica delle idee” ha ipotizzato un’alleanza di Governo con Silvio Berlusconi. Proprio lui, il nemico di sempre, la cui porta è rimasta chiusa per un ventennio.

E nessuno avrebbe mai predetto che “quel comunista di Prodi”, come lo ha spesso definito il Cavaliere negli anni di battaglia politica, un giorno avrebbe potuto dire: “Forza Italia nella maggioranza? Per me Berlusconi non è un tabù”. Ma così è accaduto, arrecando uno scossone sia nel Governo che nell’opposizione.

Come risponde Forza Italia alle affermazioni di Prodi e alle insinuazioni di un ingresso del partito di Berlusconi in maggioranza con Pd, 5 Stelle, Italia Viva e LeU? Ai microfoni di Luigia Luciani e Stefano Molinari il commento di Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

Ecco l’intervista a Giorno Mulè a “Lavori in Corso”.

“E’ soltanto il primo vagito di una pacificazione politica che di strada ne deve fare ancora. Di acqua sotto i ponti ne deve passare tanta, visto l’antiberlusconismo che alimenta l’odio di forze estremiste come i 5 Stelle.

Fino a prova contraria di tradimenti noi non ne abbiamo mai fatti essendo stati anche all’opposizione del Governo giallorosso.

Laddove il Governo non dovesse avere i numeri, se avranno il coraggio di andare avanti sul Mes, non saranno i voti di Forza Italia a salvarlo. Saranno i voti di Forza Italia a condannarlo. Questa maggioranza non va puntellata, ma va smantellata.

Con i 5 Stelle non ci puoi prendere neanche un caffè a Palazzo Chigi. Loro sono quelli delle manette, del giustizialismo, del lavoro che si crea per decreto”.


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