Intervista all’ex Ministro Padoan: “In Germania odiano la parola Eurobond, noi vediamo il Mes come un demonio: così perdiamo occasioni per rialzarci”

Non abbiate paura del Mes o degli Eurobond: questo l’appello dell’ex Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a ‘Un giorno speciale’ con Mauro D’Ambrogio.
L’ammonizione, rivolta sia agli italiani che al popolo teutonico ha uno scopo ben preciso secondo il Senatore del PD: togliere parole considerate velenose dal dibattito sull’Europa.

L’attenzione vada alle proposte“, dice Padoan, che vede in questi giorni salire alla ribalta la proposta a lui familiare del sussidio di assicurazione europeo contro la disoccupazione. “Una mia vecchia richiesta rimasta isolata“, dice non senza un pizzico di indignazione, “ma che ora può essere un utile strumento per tutti i paesi europei“.
Ecco l’intervista a Pier Carlo Padoan per la rubrica “Il Fisco Sereno”.

Intervista all’ex Ministro Padoan: “In Germania odiano la parola Eurobond, noi vediamo il Mes come un demonio: così perdiamo occasioni per rialzarci”

Diciamo che siamo disabituati dal punto di vista della pubblica amministrazione, ma a me sembra che siano stati fatti dei passi avanti importanti. Ripeto come sempre che si tratta innanzitutto di fornire alle famiglie i minimi strumenti per la sopravvivenza quotidiana, e anche la stessa INPS, che è un meccanismo complesso mi sembra che abbia fatto dei passi avanti.

Ho scritto in un pezzo che questa crisi potrebbe aiutarci a superare uno degli ostacoli culturali di cui il paese soffre, che è la burocrazia: quando usciremo da questo incubo forse riusciremo a lavorare meglio, non solo da casa, ma a lavorare generalmente in maniera più spedita.

Sussidio di assicurazione europeo contro la disoccupazione? Era una proposta del mio Ministero che è rimasta isolata, potrebbe essere uno strumento che se dovesse essere applicato immediatamente potrebbe sostenere in modo più robusto e generoso i disoccupati a causa del virus.
Sarebbe inoltre uno strumento condiviso perché utile per tutti i paesi, pensiamo alla Spagna, che potenzialmente potrebbe subire un attacco forse più duro del nostro.

Non sarei pessimista, mi risulta che il governo tedesco e in particolare il Ministro Schulz guardi con simpatia.
Purtroppo delle parole tossiche stanno avvelenando il dibattito: in Germania non possono sentire la parola Eurobond, in Italia il Mes viene visto come un demonio e questo purtroppo sgombra il campo a strumenti che potrebbero essere utili.

La BCE ha mobilitato risorse di dimensioni impensabili per risanare il debito, compreso quello italiano. In secondo luogo sono stati sospesi i patti di stabilità, quindi la politica fiscale è libera di agire come vuole per fronteggiare questa crisi, queste due cose sono provvedimenti importanti presi dall’Europa“.


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