Oltre alla pandemia da Coronavirus, non dimentichiamoci di altre emergenze. Entro il 30 aprile l’Italia dovrà prendere una decisione sulla questione del 5G di Huawei.

Il 22 marzo, in piena pandemia, Donald Trump ha pubblicato sul sito della Casa Bianca il “5G Security Act“, in cui avverte gli alleati che il 5G è una misura indispensabile per la sicurezza dei Paesi dell’alleanza atlantica.

Il segretario di Stato Mike Pompeo fa sapere che i Paesi che adotteranno questa tecnologia con i cinesi di Huawei rischiano di interrompere i rapporti di intelligence tra i Paesi Nato.

L’Italia continua da mesi a fare un doppio gioco pericolosissimo. Ora sarà il momento delle scelte definitive, mentre il nostro Governo è praticamente commissariato dalla task-force guidata da Vittorio Colao. L’ex A.D. Vodafone ha già detto che il 5G di Huawei non è così pericoloso come ce lo raccontano. Un parere discordante viene invece dal nostro Copasir che allerta su un problema sicurezza e la possibilità di operazioni di spionaggio provenienti dalla Cina.

Chi avrà ragione? Quali scelte prenderà l’Italia sul fronte geopolitico? E chi è legittimato a prendere queste decisioni?

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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