Donald Trump ha sospeso i fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per quanto folle lo vogliano far apparire, c’è sempre una ratio dietro le decisioni importanti del presidente Usa. Per comprenderle dobbiamo inquadrare alcune figure chiave.

Partiamo da Anthony Fauci, l’immunologo della task force governativa americana per la lotta al Covid-19. Un personaggio che Trump ha definito nel corso di una conferenza stampa al fianco dello stesso Fauci, interno al “Deep State Department”.

Nel gennaio del 2017 Fauci scriveva nella sua rivista professionale: “Non c’è dubbio che il nuovo presidente Trump si troverà ad affrontare una malattia infettiva durante il suo mandato. Questa è la precisa previsione fatta in passato da Bill Gates che aveva pure organizzato una simulazione della pandemia da Coronavirus“.

Ma queste erano previsioni o veri e propri avvertimenti? Bill Gates infatti è il primo finanziatore dell’Oms, dopo gli Stati Uniti. In pratica una fondazione privata finanzia l’Organizzazione Mondiale della Sanità quasi quanto la principale potenza mondiale.

Il presidente dell’Oms Tedros Ghebreyesus ha in precedenza presieduto il Fondo globale per la lotta contro l’Aids, di cui la “Fondazione Bill e Melinda Gates” era cofondatrice. La stessa che si avvale degli studi sull’Hiv proprio di Anthony Fauci.

Fauci, Gates e Oms sono strettamente collegati. Allora è lecito pensare che Trump non abbia pensato di togliere fondi alla sanità in piena pandemia. Semplicemente ha forse capito che stava finanziando un sistema che aveva degli scopi reali diversi da quelli dichiarati.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo

ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: