L’ultima trovata della Commissione Europea: aumento fino a 60.000 euro per i proprietari di immobili

Parliamo di case: sta per arrivare un salasso per i proprietari di case fino a 60.000 euro a testa, un 43% circa di valore del patrimonio immobiliare italiano a rischio. Stiamo parlando di 5 milioni di edifici del nostro paese e di un adeguamento delle caldaie a gas che potrebbe arrivare a costare fino a 16 mila euro in più rispetto a quelle attuali.

Io credo che sia una situazione paradossale e che si commenti da sé. Ma voglio ancora aggiungere un’ulteriore considerazione a questa partita, che mi sembra veramente allucinante. Quello che sta succedendo è che la Commissione Europea prevede che per l’efficientamento del patrimonio immobiliare saranno necessari 275 miliardi di euro per le cosiddette politiche green: 152 miliardi in più rispetto agli investimenti attuali.

In Italia, il Superbonus 2023 ha comportato un costo di circa 135 miliardi di euro, apportando un impatto significativo sui conti pubblici. Con circa 5 milioni di edifici privati interessati e costi di riqualificazione energetica che oscillano tra i 35.000 e i 60.000 euro per abitazione, il peso economico sulle famiglie italiane sarà pazzesco.

Sebbene siano previste delle misure di assistenza, non sono specificate quali saranno le azioni concrete a livello comunitario. Si prevede invece che il 55% della riduzione energetica avverrà attraverso la ristrutturazione degli edifici più deteriorati che rappresentano il 43%, cioè quasi la metà, del patrimonio immobiliare italiano. Nonché il passaggio degli edifici non residenziali a emissioni zero entro il 2030 e l’eliminazione delle attuali caldaie a combustibili fossili entro il 2040.

Insomma, gli Stati membri devono obbligatoriamente, come servi della Commissione europea, recepire le disposizioni entro due anni. La Commissione riesaminerà la direttiva entro il 2028 e al cittadino non verrà detto chi paga per queste bellissime politiche green, che si trovano nelle bellissime normative chiamate ESG (Environment, Social and Governance).

La risposta è: chi paga? I contribuenti e i proprietari delle case. Per cui prepariamoci per questi slogan di salvare il pianeta e a perdere le case delle private abitazioni. Buona economia umanistica.

Malvezzi quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene