Pau Lopez 6 
Sorpreso dal controtempo dell’esecuzione di Joao Pedro: ma chi non lo sarebbe stato? Attento, per il resto, in occasione delle spuntate conclusioni cagliaritane, fino alla mancanza di colpe esibita in occasione del gol di Pereiro. Avrebbe anche parato, in sostanza, il primo rigore in Serie A. 

Peres 6 +
Corsa, gestione decente del pallone nella parte bassa della fascia; in alto cincischia a volte con la sfera. 

Smalling 6 
Leader, forse con cenni di comprensibile appannamento. Due gol evitabili del Cagliari, soprattutto il secondo, abbassano il voto anche a lui. Poi il terzo ce l’ha lui sul groppone; anzi, sul braccio.

Fazio 6
Partita in cui, complessivamente, brillano più i suoi pregi che i suoi difetti. 

Kolarov 6,5
Il peso dell’esperienza e del piede in occasione innanzitutto dell’assist per Kalinic in occasione dell’uno a tre. Poi, il sinistro che imbarazza Olsen su punizione, senza ciuffo di Mkhitaryan.

Cristante 6 +
Mezzo voto in meno perché sbaglia l’uscita che poi favorisce il due a tre di Pereiro. Più lucido stavolta, più pulito per l’apporto alla circolazione di palla. 

Villar 6 +
Esordio da titolare, per la sua prima in Serie A esibisce i giusti tempi, un destro educato, pochi timori reverenziali. Il tutto a ventuno anni. 

Under 6,5
Ispirato, comincia da una gran conclusione che scheggia la traversa dopo che Olsen ci aveva messo il guanto. 

Mkhitaryan 7,5
Ostriche e caviale, tecnicamente parlando, serviti dalla trequarti in su su vassoio d’argento. Finalmente con corsa fluida, sintomatica di una rimessa a punto atletica. 

Kluivert 7
Corsa, traversa, gol. Sacrificio, lucidità. La sua versione più completa, oggi. 

Kalinic 7
Non solo per il tabellino, anche per le sponde. A parte i gol, mirabile l’assist di testa su lancio di Kolarov in occasione del gol di Kluivert 

Veretout 6
Nella bagarre, ritrova il suo habitat. 

Perez 6
Ce lo aspettavamo prima; i giri che ha nelle gambe aiutano la Roma a portarla a casa.

Santon SV

Fonseca 6,5
È stato in discussione il risultato, dal punto di vista del tabellino. Mai la superiorità romanista. Costretto a fare di necessità virtù per la formazione, ancora una volta, trova la quadratura del cerchio con Mkhitaryan al centro della trequarti. Letture difensive da rivedere. 

Paolo Marcacci