Il Governo ha fatto un ottimo lavoro con il Cura Italia, ma ora c’è bisogno del Cura Comuni“: decisa e diretta la richiesta di Virginia Raggi a Giuseppe Conte; nell’intervista rilasciata a Radio Radio Lo Sport dal Sindaco di Roma si è parlato delle misure economiche che potrebbero essere attuate subito per far fronte alla crisi economico-sanitaria che Roma, come tutta Italia, sta vivendo.

Subito mascherine per i lavoratori a rischio“, dice il sindaco Raggi, che anche in proposito si è fatta sentire, stavolta con la Regione: “Ho chiesto la riapertura dei supermercati“, troppe le code a cui si è assistito dopo il 17 marzo dopo la limitazione degli esercenti considerati fondamentali al sostentamento.

Misure immediate anche per i medici e tutto il settore sanitario in termini di mobilità: per coprire gli orari massacranti degli operatori sanitari scenderà in campo la mobilità del car sharing, che sosterrà i medici non provvisti di un mezzo proprio, i quali grazie agli accordi presi dal Comune con le società capitoline adibite potranno contare su un aiuto immediato da parte del Sindaco stesso, intervenuto in prima persona per difendere chi in questo momento difende la vita dei cittadini romani non.

Ecco l’intervista integrale di Ilario Di Giovambattista, Luigia Luciani e Zeljko Pantelic al Sindaco di Roma Virginia Raggi

“Attivati i controlli anti-scampagnata”

Già da ieri pomeriggio abbiamo attivato i controlli “anti-scampagnata” con la polizia, per evitare che i romani col bel tempo pensino di andare al mare o fuori porta e devo dire che questa mattina sono stato fatti controlli a poche auto, dunque i romani stanno reagendo bene. Hanno capito la gravità della situazione: certamente nei giorni precedenti c’è stato qualcuno che andava ancora nei parchi ma nel complesso mi sembra che i cittadini abbiano compreso e per questo li ringrazio. Sappiano tutti il periodo che stiamo vivendo e i sacrifici a cui siamo sottoposti non piacciono a nessuno, ma sembra comunque che Roma stia reagendo bene.

La situazione negli ospedali

Sull’impatto negli ospedali la Regione ci dà sempre numeri confortanti, chiaramente più eviteremo situazioni di contagio e bloccheremo questa espansione del virus, tanto più la Regione reggerà. Non è un mistero che comunque non ci siano posti ma questo accade in tutta Italia a causa dello smantellamento della sanità pubblica che è stato fatto negli ultimi anni, quindi al momento c’è una corsa ad aprire i reparti di terapia intensiva cercandoli un po’ ovunque e i posti non sembrano sufficienti al livello di sistema-paese, tanto è vero che tante regioni si stanno mettendo a disposizione per supportare quelle che hanno meno posti. Tanto più rispetteremo i divieti, tanto prima usciremo da questa situazione che oserei definire un incubo, perché è così.

“Supermercati? Ho scritto alla Regione”

Supermercati? L’ordinanza della Regione è uscita il 17 marzo, io ho voluto vedere quale fosse l’impatto: la verità è che abbiamo visto file chilometriche snodarsi lungo la città. L’impatto quindi è stato negativo, per questo ho scritto alla Regione chiedendo la riapertura, che significherebbe diluire i clienti nell’arco della giornata. Ho anche chiesto di supportare i commessi e tutti coloro che lavorano in situazioni evidentemente critiche, quindi fornirli di protezioni, mascherine guanti visto che in alcuni negozi non ci sono queste condizioni di sicurezza per i problemi di approvvigionamento che sussistono in Tutta Italia. Però allo stesso tempo mi sono fatta portavoce della richiesta: quando arriveranno le mascherine a questa categoria va sicuramente data la precedenza, visto che appartiene alle categorie più esposte.

Mobilità

Per quanto riguarda il trasporto pubblico la Regione ha deciso di chiudere alle 21.00 anche perché ormai i vari decreti ministeriali hanno stabilito che la prevalenza del lavoro debba essere fatta a distanza, quindi tramite smart working. Non sono più tante le categorie che vanno al lavoro di notte ed anche noi avevamo pensato a queste limitazioni. Bisogna pur tenere conto dei medici e del personale sanitario che sta facendo turni massacranti a disposizione dei quali abbiamo messo 100 auto del car sharing romano per chi non ha un’auto propria. Stiamo inoltre stipulando convenzioni con degli operatori di car sharing privato per prevedere condizioni specifiche se non anche per persone che fanno lavori al di fuori dell’orario del trasporto pubblico.

Per tutti gli altri abbiamo aperto le ZTL, quindi non ci sono limitazioni ed eliminato il pagamento delle strisce blu cercando di favorire al massimo chi per necessità si deve spostare con un mezzo proprio.

Per gli operatori AMA abbiamo fatto richiesta alla Protezione Civile Nazionale, che è il soggetto che sta reperendo le mascherine per tutti. Devo essere onesta, parallelamente abbiamo avviato delle gare particolari per ottenere mascherine da altri operatori. Tra l’altro ho lanciato un appello alle varie società del Lazio per farsi avanti in questo momento di necessità e mettere a disposizione mascherine se ne sono provvisti, so inoltre di aziende che stanno riconvertendo anche la produzione.

“Scendiamo in campo per difendere il Made in Italy”

Questo è un momento particolare in cui tutti i rapporti con l’estero sono cessati, io non so quando si potranno riaprire materialmente le frontiere, quello che ci viene richiesto ora è stare tutti concentrati sull’emergenza e cercare di bloccare il prima possibile il contagio. Allo stesso tempo dobbiamo pensare alche a categorie come commercianti o imprese del turismo che sono state messe in ginocchio da subito e una cosa che immagino da quest’anno ricominceremo a fare è valorizzare tutto ciò che è Made in Italy, quindi sia i prodotti italiani che le località balneari quest’estate, quando speriamo tutto ciò sarà un brutto ricordo. Siamo noi che dobbiamo essere i primi ad aiutare tutti a rialzare la testa.

Scuole e istruzione

Abbiamo subito sospeso le rette degli asili, le mense scolastiche e il pagamento del trasporto scolastico, così come il pagamento della tassa di soggiorno. Stiamo poi studiando altri provvedimenti per alleggerire il più possibile i pagamenti che non sono sostenibili.

Il tema della scuola mi preoccupa molto, in questo momento stiamo chiedendo alle persone di rimanere in casa, quindi ci sono convivenze forzate, solitudini forzate, situazioni di violenza domestica che ora possono diventare ancor più esplosive per le quali abbiamo messo tra i numeri utili il 1522. E’ evidente che tutta questa convivenza strutturata creerà dei problemi. Ora, io non sono uno psicologo ma problemi più gravi potrebbero averli i bambini, che stanno vivendo una situazione alienante in cui non possono giocare con i loro compagni se non tramite web né giocare all’aperto.
Lo dico da mamma e da Sindaco, questa situazione potrebbe creare degli stress e dei traumi molto complessi a carico dei nostri bambini, quindi dobbiamo fare una riflessione molto importante sulla chiusura delle scuole fino al prossimo anno, perché temo che in tal caso le conseguenze potrebbero non essere banali per i nostri piccoli.

“Cura Italia? Ora serve il Cura Comuni”

Al Governo stiamo chiedendo una serie di misure nei confronti dei comuni che, non è il caso di Roma, tra due mesi potrebbero non avere più liquidità per pagare gli stipendi dei dipendenti. Tutti noi sindaci siamo in prima linea per tenere tutte le nostre macchine in efficienza anche in queste condizioni. Il Comune di Roma ha il 20% dei dipendenti in sede, gli altri sono tutti in smart working come vogliono i decreti.

Allo stesso tempo abbiamo ricordato al Governo che abbiamo un risparmio semplifico di 800 milioni bloccato per legge, che potremmo invece utilizzare in questo momento per dare linfa a tutta una serie di servizi e di soggetti e potremmo poi ricostituirlo come risparmio negli anni successivi. Speriamo che dopo il decreto ‘Cura Italia’ possa arrivare a breve anche il decreto ‘Cura Comuni’.

Mercati e spiagge

Un’informazione utile a tanti sui mercati può essere questa: il decreto stabilisce la chiusura di mercati all’aperto e non recintati perché non consentono di contingentare il numero di persone che entrano. Abbiamo quindi chiesto agli operatori dei mercati di presentazione tardi i loro progetti per far accedere le persone in modo scaglionato.

Per quanto riguarda le spiagge ho emanato ieri un’ordinanza per vietare l’accesso alle spiagge che ancora troppi cittadini utilizzavano per fare passeggiate. Ora c’è un controllo molto forte sulle spiagge da parte delle Forze dell’Ordine.

Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria, economica e sociale. Sono molto preoccupata anche per questo. Stiamo veramente affrontando una crisi epocale, in seguito alla quale dovremo riscrivere completamente i parametri della nostra società“.


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