L’economia è una cosa semplice. A dirlo non sono coloro che vogliono sminuirla o svuotarla della sua importanza. Sono gli economisti come Valerio Malvezzi che cercano di dimostrare come il punto di partenza di ogni economia sia l’uomo e le sue esigenze più elementari.

Su di noi incombe il mostro dell’economia liberista, ma quanto è complesso andare contro questo sistema così consolidato? Perché ci fanno credere che l’economia sia una cosa complicata e non alla portata di tutti? 

Francesco Vergovich e Fabio Duranti ne hanno parlato proprio con lui in diretta a ‘Un giorno speciale’. Ecco com’è andata.

“La verità è che siamo tutti schiavi: lavoriamo per arricchire qualcun’altro”

“Perché hanno complicato le cose: io ho un sospetto. Nei secoli, con un’accelerazione incredibile negli ultimi decenni, l’accumulazione del capitale si sta spostando tutta a livello planetario in capo a pochissime persone. Ci sono persone che sono proprietarie dell’equivalente del Pil di alcuni stati del mondo.

Se la gente sapesse che in realtà siamo tutti schiavi, che stanno lavorando per far arricchire altri, io credo che si inc**zerebbe. Le tecnologie, la ricchezza, la salute e molti altri diritti sarebbero a disposizione di tutti in quantità enormemente superiori a quelle estremamente limitate a cui ci è dato accedere.

Questo avviene perché l’ignoranza nella quale veniamo fatti vivere è assolutamente voluta da parte di chi ha l’interesse, e non è la classe politica ma chi comanda veramente, di mantenerci come schiavi, cioè di lavorare per loro.

Io credo che il potere finanziario che gestisce il mercato capitalistico mondiale, sostituendo il capitale al lavoro, ha ottenuto questo risultato”.


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