Il coronavirus sfida anche lo sport nel giorno in cui divampa l’allarme nel nord-Italia.
Sono in molte le partite di Serie C e D rinviate a data da destinarsi, mentre al momento non ci sono indicazioni sulla massima serie, che non dovrebbe avere problemi per il venticinquesimo turno.
Le problematiche sono però ampie ed oltre a riguardare altri sport riguardano le prossime competizioni in terra estera, tra le quali quelle che si terranno a Tokyo 2020, con il nuoto che già sta subendo radicali variazioni nei calendari.
Intercettato dai nostri microfoni il presidente del CONI Giovanni Malagò ha dato le ultime notizie ad Alessio Di Francesco.

Intervista a Malagò ► “Coronavirus? Non c’è niente di peggio dei tuttologi. Ecco quel che so su Tokyo 2020”

E’ giusto che si svolgano regolarmente tutte le competizioni sportive, mentre dove ci sono delle dinamiche che impediscono anche la frequentazione dei luoghi pubblici e la quotidianità da parte della cittadinanza è evidente che si è dovuto fermare tutto.

Le misure adottate sono perfettamente in linea con quello che sta succedendo nel mondo: si svolgono regolarmente tutte le competizioni.
In questo momento abbiamo squadre di Judo, Scherma ecc… impegnate nella Coppa del Mondo, peraltro tutte fondamentali per acquisire punteggi nel ranking per la qualificazione olimpica.

E’ chiaro che le competizioni che si dovevano svolgere in territorio cinese, inclusi i mondiali di atletica indoor e la Formula 1 sono stati cancellati. Vale lo stesso principio, dove ci sono dei problemi la competizione non ci può essere.

Per quanto riguarda Tokyo 2020 non c’è nessuna controindicazione, dopodiché io sono una di quelle persone che rispetta chi capisce, chi sa ed evito di fare commenti perché non c’è niente di peggio che diventare tuttologi.

Credo che il Ministro della Salute abbia dei consulenti che capiscono molto più di tante persone che possono esprimere il loro pensiero, ma noi dobbiamo attenerci alle decisioni istituzionali.


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