Il coronavirus sta mettendo a dura prova l’Italia. Ciò, secondo il filosofo e saggista Diego Fusaro, non soltanto per quel che riguarda l’emergenza sanitaria. I riflettori sono puntati sulla psicosi, sui limiti della politica, ma anche sull’Europa. Un’Unione Europea che sembra essersi defilata, che appare “pura finzione” secondo il filosofo.

“Doveva arrivare un virus orientale a dimostrare una verità lampante”, questo il suo commento.

Francesco Vergovich e Fabio Duranti ne hanno parlato con lui in diretta a ‘Un giorno speciale’. Ecco cosa ha detto.

“Nessuno ha avuto l’onestà di mettere in luce il punto critico della globalizzazione. Il fatto cioè che l’Unione Europea non esiste. L’abbiamo visto, non esiste. Non c’è stata una voce unita dell’Unione Europea. Addirittura si è detto che sulle questioni di sanità l’Unione Europea lascia la libertà ai singoli Stati. Ma allora, evidentemente, l’Unione Europea è una pura finzione. Esiste solo come moneta unica e Banca Centrale.

E poi non si è fatta una riflessione importante sul fatto che i confini nazionali, le sovranità nazionali, servono e sono il baluardo non solo delle democrazie, ma anche della salute delle popolazioni che abitano negli stati sovrani nazionali.

Il paradosso dei paradossi sta nel fatto che l’Italia rischia di trovarsi dall’oggi al domani isolata dal resto d’Europa e di diventare una dependance dell’Africa di fatto. Come contagi siamo simili all’Asia e come posizionamento geografico rischiamo di essere parte dell’Africa, quindi di essere de-europeizzati”.


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