Dopo il duplice fallimento nelle regionali d’Emilia e Calabria i 5 Stelle provano a raccogliere i pezzi con un unico interrogativo: come riconquistare gli elettori?
Il voto disgiunto a favore di Bonaccini ha chiaramente avuto il suo peso in Emilia Romagna, ma il calo di popolarità dei pentastellati sembra essere evidente in tutta la penisola.

Si ipotizza un ritorno di Di Battista per dare quella ventata di novità e ritrovare le radici del Movimento tramite uno dei principali esponenti storici.
Per Marco Antonellis la ribalta gialla non sarà però così facile: la credibilità non si recupera semplicemente in politica e le rinascite non basta annunciarle.
Ecco l’intervista a ‘Un giorno speciale’ al direttore di ‘Palazzi e Potere’.

“5 Stelle non più credibili, hanno sparlato del PD e ora sono alleati” ► Marco Antonellis

Di Battista ha studiato per rientrare? Bisognerebbe chiedergli che cosa ha studiato, forse non lo sa nemmeno lui.

Ha tenuto aperta una seconda possibilità, perché ora il suo amico-nemico Di Maio si è fatto da parte.
Il suo problema sarà che al livello di Movimento 5 Stelle troverà soltanto macerie, quindi adesso recuperare credibilità sarà difficilissimo, tanto più se in giacca e cravatta ti metti a fare il “barricadero”.

Ha abbozzato sulla Tav e su moltissime altre cose, come va a raccontare agli elettori che si mette a fare il descamisado, è chiaro che non è più credibile.

Ne hanno dette peste e corna sul Partito Democratico e poi ci hanno fatto l’alleanza, il deficit di credibilità è evidente anche per questo.

Non basta annunciare la rinascita per effettuarla, vedo tanti ragazzi di belle speranze che francamente non mi sembrano in grado di fare quello che Grillo e Casaleggio hanno fatto all’epoca, sarà molto dura per loro“.


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