Il razzismo e l’antisemitismo ci colgono sempre impreparati, non c’è niente da fare. La loro causa è sempre una: l’ignoranza.

Il caso del consigliere leghista lo dimostra: da cattolico non aveva mai saputo che Gesù era effettivamente ebreo. E’ rimasto sorpreso che qualcosa che è accaduto 2000 anni fa in Israele potesse avere a che fare con gli ebrei.
Lo ha lasciato di sasso.
Non è riuscito, pensate, a interpretare nemmeno l’acronimo “Inri”, presente in tutti i crocifissi del mondo.

Poi però arriva addirittura il professore di storia dall’Università di Siena che esprime giudizi lusinghieri su Adolf Hitler, che avrebbe “salvato l’Europa”. Viene poi a raccontarci che ha espresso tutto ciò da persona privata e non da professore di storia. L’Università di Siena ci ha messo un po’ a prendere provvedimenti, ora si procederà verso un – difficile – licenziamento.

Succede quindi anche in un ambito in cui l’ignoranza dovrebbe essere superata: è così difficile cercare di superare questo pregiudizio antisemita e razzista?

L’ultimo episodio è quello della frase di Marco Van Basten, che si lascia andare a dichiarazioni tremende proprio nel paese di Anna Frank, dove si dovrebbe tenere un diverso comportamento. Cos’è successo però in quel caso? E’ successo che la sua figura in effige icon è stata cancellata dalla EA (Electronic Arts) sul videogioco FIFA.

Se proprio non ci arriviamo per cultura possiamo quindi arrivarci coi mezzi. In Olanda lo sanno fare, noi no.

Van Basten punito per la tremenda frase in TV: l’Olanda ci ha dato l’esempio

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

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