In un contesto normale dei personaggi che si sono macchiati di riforme discutibili verrebbero giustamente tenuti a margine del panorama mediatico per dignità nazionale.
Si allude in questo caso a Elsa Fornero, che invece ha trovato una centralità assoluta in questi giorni, intervenendo in due contesti televisivi.

Nel primo a ‘L’aria che tira’ ha celebrato apertamente le sardine, ciò che rivela peraltro il reale posizionamento di questo movimento nel quadro dei rapporti di forza classisti. Se si è appoggiati dall’ultraliberista Fornero non possono che essere totalmente dalla parte dell’ordine liberista cosmopolita.

Il secondo intervento c’è stato ieri sera a “Stasera Italia”, dove la Fornero ha parlato di pensioni, sostenendo l’OCSE che con il suo reportage ha segnalato che gli italiani sono colpevoli di andare troppo presto in pensione.

E’ evidente il prospetto che sta dinanzi a noi, cioè una liberalizzazione privatistica dell’Europa tutta e un massacro di classe organizzato dall’alto verso il basso.

L’obiettivo è quello di distruggere ogni conquista fatta nel ‘900 dagli Stati sovrani nazionali: si distruggerà sempre di più il sistema pensionistico alzando sempre di più l’età e andando a colpire di riflesso anche le nuove generazioni.

I giovani, precari e disoccupati, utilizzano infatti le pensioni dei nonni come welfare che genera welfare: così riescono ad andare avanti.
Questo per il pensiero liberista non deve esistere, tutti anzi dobbiamo essere immersi in una società concorrenziale ove regna il “do ut des” mercatistico.

Le parole di Elsa Fornero dimostrano che il nostro sistema pensionistico è in pericolo

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