Viviamo in un mondo alla rovescia: alla gente è stato insegnato che la spesa pubblica è un modo per bruciare il denaro. Giornalisti e politici continuano a parlare del dramma della spesa pubblica, di quanto sia uno spreco di denaro, del debito pubblico.
Al contrario poi ci fanno credere che le tasse sono giuste e che sono la fonte di finanziamento dello Stato.

E’ tutto sbagliato. I soldi si creano con la spesa pubblica: in un mondo normale la spesa pubblica crea il denaro (come ho spiegato in diversi video la banca centrale ne crea dal nulla). Spendere soldi pubblici e spendere nella spesa pubblica è l’unico modo di creare liquidità, perché il denaro viene immesso di nuovo nel circuito economico e lo fa girare.

Le tasse, all’opposto, distruggono il denaro, perché tecnicamente servono a ritirare il denaro in eccedenza dalla circolazione. Perché ritirarlo? Per non creare inflazione.

Dunque la situazione è esattamente all’opposto di come ci fanno credere: quando la spesa pubblica è maggiore delle tasse siamo in situazione di deficit, quando accade il contrario, cioè, le tasse sono maggiori della spesa pubblica, siamo in situazione di surplus.

Ma noi siamo in situazione di surplus o di deficit? Dal 1990 siamo in surplus.
E allora perché non cresciamo? Semplice, perché noi non siamo più in un mondo normale e non ci indebitiamo più presso il tesoro ma presso un sistema di banche speculative private. Il deficit è quindi creato da interessi bancari.

Malvezzi Quotidiani, come comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi.


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