L’Unione Europea è in totale malafede nei confronti dell’Italia.
Due grafici in particolare contengono i dati che dimostrano quanto servili siano stati i nostri governanti nei confronti dell’UE.

Nel 2009 – è cosa nota – la Grecia rischiava il default, mentre il cartello finanziario internazionale non era ancora riuscito ad imporre i governanti che li avrebbero serviti in Italia.
Lo stato italiano aveva all’epoca dei fatti un’esposizione nei confronti della Grecia pari a 0.

I francesi avevano invece un’esposizione di 80 miliardi di euro.
Dopo i tre governi tecnici imposti al Bel Paese la situazione si è di fatto ribaltata.
Soltanto 5 dei 41 miliardi di esposizione delle nostre banche sono servite all’Italia a risanare il dato, come mostrato nel grafico: gli altri dove sono finiti?

Scende nel frattempo l’esposizione francese di ben 79 miliardi di euro: di questi soltanto 46 risulta averli versati lo Stato francese: gli altri chi li ha versati?

40 miliardi in più richiesti all’Italia e 40 in meno alla Francia: i soldi dati alle banche francesi sono arrivati dalle tasse italiane, dai lavoratori italiani e dai pensionati martoriati da quei governi tecnici imposti dal cartello finanziario internazionale dopo il 2010.

Sei volte in più del supporto finanziario da versare per Quota 100, cinque in più di quanto serve per il reddito di cittadinanza: abbiamo dato questi soldi alle banche transalpine nel silenzio generale.

Quanto inaffidabili sarebbero stati i francesi senza questi soldi?
Lo spread francese nell’epoca in cui la Francia, ricordiamolo, rischiava il default, sarebbe dovuto schizzare alle stelle, invece così non è stato grazie ai soldi italiani.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo


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