Complottista“, “populista“. E’ quel che viene subito detto a chi dice che non c’è una crisi e che dietro tutto ciò ci sono scelte politiche.
In realtà tutto quel che è successo dagli anni 90′ in poi è frutto di vere e proprie scelte politiche, scelte della grande finanza che ha dato ordini ai governi, come ad esempio la lotta fiscale al piccolo evasore, al nero e al contante.

Fa tutto parte di un certo modo di pensare che invece trascura la grande evasione, l’evasione delle grandi multinazionali che possono tranquillamente spostare il denaro.

E’ interesse delle multinazionali fare in modo che non ci sia più il concetto di “Stato”, perché lo Stato nazionale ha sovranità sulla sua nazione, invece i grandi accordi planetari ci stanno conducendo a un mondo di multinazionali in cui sostanzialmente il privato è quello che detta le regole e il pubblico si deve adeguare.

Quindi cosa sta succedendo? Succede che noi stiamo andando a bastonare i microimprenditori, ammanettiamo gli evasori e nel frattempo la Corte Costituzionale dà licenze premio ai mafiosi che si sono macchiati di omicidio e nel mentre sbatte in galera dei poveracci che non sono riusciti a versare l’Iva.

Le grandi banche continuano in tutto ciò a portare miliardi di euro all’estero.

Malvezzi Quotidiani, l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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