“Sul fronte dell’immigrazione, la situazione è totalmente fuori controllo. A Lampedusa sono in piena emergenza, il centro accoglienza è pieno. 170 sbarchi nelle ultime ore, e altre centinaia di immigrati che si apprestano ad arrivare. Il Governo non muove un dito, ha riaperto i porti e questo rischia di essere un enorme problema, anche perché la guardia costiera libica, ovviamente, è demotivata e non interviene più. Idem in Tunisia. Non so se i signori Conte, Renzi, Di Maio, fra una scissione e l’altra, hanno capito che stanno scherzando con il fuoco, perché se si riaprono i rubinetti dell’immigrazione di massa non è un dispetto a Salvini, ma è un problema per l’Italia“.

Ricordo che l’80% degli immigrati che arrivano nel nostro Paese non scappano dalla guerra. Temo, quindi, che Conte per il suo interesse personale abbia svenduto i confini. Chiamate a caso un cittadino, un poliziotto, un finanziere o un marinaio di Lampedusa e fatevi raccontare che siamo tornati indietro di due anni su quella su quell’isola“.

Io lavoro per risolvere i problemi. La scorsa settimana sono andato a incontrare il nuovo ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Non sono come quei bambini ai giardinetti che, se perdono la partita, prendono il pallone e scappano via. Io amo il mio Paese, e se posso essere utile, dare consigli… ma, ahimè, stanno facendo l’esatto contrario di quello che dovrebbero fare. La ministra mi ha ringraziato, le ho detto che sono a disposizione se serve. Ci sono, però, dei decreti sicurezza in vigore che prevedono che il ministro dell’Interno firmi il divieto di ingresso nelle acque territoriali per le navi non autorizzate. Non lo stanno facendo. Questa nave norvegese, l’Ocean Viking, ha già raccolto a bordo fino a 150 immigrati, arrivare a 400. Se la fai andare e tornare ignori la legge vigente, fai l’interesse di qualche cooperativa che, magari, si sta sfregando le mani per tornare a guadagnarci“.

Il nuovo governo giallorosso reggerà, quindi? “Secondo me, non andranno avanti molto perché non sono d’accordo su niente. Ieri hanno votato alla camera sull’arresto di un parlamentare e PD e M5S hanno votato in maniera sulla giustizia. La vedono in maniera diversa sulle strade, sugli inceneritori, su tutto“.

La poltrona è un collante importante ma non vanno avanti a lungo perché l’Italia merita di meglio. Io mi aspetto tanta gente perbene a Roma il 19 ottobre a piazza San Giovanni per far vedere che l’Italia è altro. Il nostro Paese non è Renzi che fa le scissioni, o Di Maio: come fa uno in una settimana a trasformarsi da ministro del Lavoro a ministro degli Esteri… Ma tanto prima o poi al voto si va, vogliamo farci trovare pronti“.

“Renzi è uno senza vergogna. Io non sarei in grado di fare quello che ha fatto lui. Magari è un mio limite. Si è portato a casa ministri, viceministri e sottosegretari e il giorno dopo è uscito dal partito che gli ha dato i ministri e ne ha fondato un altro: io un pelo su stomaco e una faccia di bronzo così non ce l’ho”.

Renzi ha detto che girerà l’Italia per fare la guerra a Salvini, Franceschini ha detto che ha l’incubo del sottoscritto, Conte ha detto che sono pericoloso, Grillo me ne ha dette di tutti i colori… Secondo il sondaggio di Rai 3, la Lega è il primo partito con il 33% e Salvini, nonostante sia stato massacrato, è amato, persino più di Conte“.

In merito alla situazione in cui versa la Capitale sotto la guida del sindaco Virginia Raggi “Non ho notizie del sindaco Raggi. E’ scomparsa da settimane: c’è, non c’è… Roma continua a essere in condizioni pietose ma non abbiamo notizie del sindaco. Mi aspetto tanti romani in piazza San Giovanni“.

L’intervista a Matteo Salvini in diretta su Radio Radio


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