Si è tenuto oggi il vertice di Malta sulla situazione migranti. L’accordo sottoscritto, che dovrà essere sottoposto agli altri paesi dell’Unione Europea – prevede quattro punti su cui i paesi UE dovranno impegnarsi. Tra questi, la redistribuzione di tutti i richiedenti asilo e non solo di coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato.

A rappresentare l’Italia al vertice c’era il Ministro dell’Interno Lamorgese che ha sottolineato che ora viene stabilita una «rotazione volontaria» dei porti di sbarco, non solo quando quelli di Italia e Malta sono saturi.

Per parlare dei risultati di questo vertice sui migranti abbiamo intervistato Nicola Fratoianni, deputato di Sinistra Italiana.

“Mi sembra che ci sia qualche passo avanti. Ci sono tre pilastri che io considero fondamentali: primo che va salvato chi rischia di affogare, secondo che il principio del porto sicuro più vicino non può essere messo in discussione, terzo che l’Europa deve farsi carico collettivamente delle operazioni di salvataggio. Non dovrebbero essere le Ong a svolgere il lavoro dei salvataggi ma gli Stati membri UE”.


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