Mantiene la sua linea Marco Marsilio, governatore della Regione Abruzzo, sulla questione di accogliere nuove tonnellate di rifiuti. L’Abruzzo non consentirà, almeno per ora, nuovi camion dell’immondizia proveniente da Roma.

A parlarne ai nostri microfoni è lo stesso politico di Fratelli d’Italia, durante la diretta di “Lavori in Corso“.

L’Abruzzo ha già ricevuto, in base a un accordo di un anno fa, 70mila tonnellate e sta quasi esaurendo questa disponibilità che è stata data dalla precedente amministrazione” ha ricordato in apertura Marsilio “qualche giorno fa ci è stata chiesta una piccola estensione di altre 10 mila tonnellate nel trattamento dei rifiuti, che non verrebbero confluiti in Abruzzo. Quest’impianto privati tratterebbe i rifiuti e poi li porterebbe altrove, credo all’estero prevalentemente, come conferimento finale“.

Non ho detto di no per nessun motivo polemico: il ciclo dei rifiuti è un ciclo molto delicato. Un’inchiesta della Procura di Vasto ci ha sequestrato una discarica. Questa discarica, nella parte in cui poteva ancora ricevere rifiuti per il trattamento meccanico biologico si è rotto il tritovagliatore. Adesso dobbiamo anche ripararlo” ha spiegato il Presidente della Regione Abruzzo, sottolineando che “in parte sì, siamo in sofferenza anche noi“.

Penso che sia corretto che tra diverse istituzioni e territori ci sia un principio di leale collaborazione e mutualità. Certo, parlando di questo tema con il ministro Costa, ho raccomandato al ministro una forte iniziativa sulla città di Roma perché in assenza di una programmazione seria continuare a chiedere aiuto al resto dell’Italia diventa scorretto” ha sottolineato poi Marco Marsilio.