Manca un anno ma già fervono i preparativi per gli Europei di Calcio del 2020, la prima edizione itinerante della storia. L’Italia ospiterà la serata inaugurale e altre tre partite. Durante “Un Giorno Speciale”, con Francesco Vergovich e Fabio Duranti, è intervenuto Daniele Frongia, Assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini e commissario straordinario degli Europei del 2020. Durante l’intervista l’Assessore di Roma Capitale ci ha parlato dei costi dell’organizzazione dell’evento, delle strutture che verranno realizzate per i cittadini, delle zone della Capitale che saranno maggiormente coinvolte.

Ecco un estratto dell’intervista:

E’ una grande opportunità questa per Roma

Una partita inaugurale degli Europei viene vista da un miliardo e mezzo di persone. Abbiamo avuto oltre mezzo milione di richieste per la partita inaugurale e 20 milioni per le partite in generale. Tutte le quattro partite della manifestazione che si giocheranno in Italia si svolgeranno all’Olimpico di Roma.

Ci sono questi 12 milioni che verranno dedicati a tutta l’organizzazione, come saranno utilizzati?

Da una parte si gestisce tutto quello che accadrà all’interno del Foro Italico. Poi c’è la sicurezza, il decoro, la pulizia, il trasporto ad hoc per i tifosi. Inoltre realizzeremo la “Fan zone” più grande mai fatta, che andrà dal Colosseo fino a Piazza del Popolo. Nei giorni dei quattro match che si giocheranno nella Capitale si animerà il centro della città con eventi ad hoc, concerti, intrattenimento culturale. In più noi vogliamo portare l’evento anche in periferia, ancora non è possibile sapere dove, ma in ogni periferia c’è uno spazio che potrà essere utilizzato per accogliere la manifestazione.

I fondi di adeguamento dello Stadio Olimpico invece sono a parte e sono stanziati da un fondo della FIGC. Per quel che riguarda l’organizzazione generale dell’evento dieci milioni sono dati dal Governo e due da Roma Capitale.

Il ricavato dei biglietti, i soldi dei diritti, del merchandising, a chi vanno?

Il modello è lo stesso per tutte e 12 le città che saranno coinvolte in questi Europei, gli introiti ovviamente vanno all’Uefa. Certo non bisogna dimenticare tutto l’indotto complessivo. Noi contiamo sulla vendita di spazi pubblicitari extra e sulla tassa di soggiorno.

IL VIDEO DELL’INTERVISTA:

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