La Sinistra Unitaria Europea ha invitato Carola Rackete in parlamento europeo per raccontare la sua recente esperienza come capitano della Sea Watch 3.
La richiesta è stata accolta, anche se ancora da formalizzare ufficialmente e il tutto ha chiaramente suscitato indignazione soprattutto da parte della destra italiana, Salvini e Forza Italia in primis, che ora si ritrovano a discutere dell’ennesima gratificazione della capitana teutonica.
Recentemente assolta dalle accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché di speronamento di una nave della Guardia di Finanza, dopo i magistrati ora Carola Rackete ha anche l’Europa dalla sua parte.
A Lavori in Corso è intervenuta per commentare il fatto l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone.
“Eroina della sinistra italiana…”
“Non accettando le critiche vuole censurare chi evidenzia il suo comportamento scorretto“, ha sostenuto la Sardone riguardo la possibilità che a Matteo Salvini vengano chiusi i canali social in seguito alla denuncia di Carola. “La sinistra si dimostra succube di un personaggio che ha favorito i trafficanti di uomini e l’immigrazione clandestina. Oramai sono sempre più ridicoli, da Mimmo Lucano a Carola, da Saviano alla Boldrini, che si fanno rappresentare da personaggi tragicomici“
“… e degli esponenti di Bruxelles”
Non sarebbe il primo sgarbo che l’Europarlamento riserva alla Lega e ai sovranisti: “In parlamento europeo i sovranisti sono visti come il male assoluto. Lì da sempre si usa il cosiddetto ‘metodo D’Hondt‘ per stabilire le cariche.
Noi avevamo diritto a due vice presidenti, due presidenti di commissione e sette vicepresidenti di commissione dopo le elezioni europee: non ne abbiamo avuto nessuno“. Questo semplicemente per un motivo, secondo Silvia Sardone: “E’ chiaro che tutelare i nostri interessi dia fastidio a qualcuno, ma continueremo a farlo non solo sull’immigrazione ma anche su altri temi come il Made in Italy“.
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