Sono intervenuti durante “Lavori in Corso” Marco Tribuzi, giornalista dell’agenzia Dire, e Pietro Calabrese, consigliere del Movimento 5 stelle dell’assemblea capitolina, per parlare dell’emergenza rifiuti che prontamente si ripropone con il primo caldo estivo a Roma. La situazione sembra peggiorare di anno in anno nella Capitale e come se non bastasse Ama attualmente è senza un consiglio di amministrazione operativo. Ecco cosa ci hanno detto.

Marco Tribuzi: “La Sindaca ha nominato il nuovo Cda settimana scorsa, però deve ancora insediarsi perché la commissione ambiente non si è mai radunata. Situazione alquanto curiosa che apre gli interrogativi. Perché l’Ama non ha di fatto ancora un Cda. La risposta che mi sono dato è che non ha ancora il bilancio 2017 approvato. Io non credo che i rifiuti in strada sono collegati alla nomina del nuovo Cda, questa situazione rispecchia la mancanza di progettazione industriale per lo smaltimento de rifiuti. I cittadini devono prendere confidenza col fatto che non esistono soluzioni facili a problemi difficili. Questa città ha bisogno di una molteplicità di impianti diversi che daranno modo di smaltire le tonnellate di rifiuti. La raccolta differenziata non è un fine è uno strumento. Il protagonista del riciclo è l’impianto“.

Pietro Calabrese: “Va ribadito quello che è la causa principale. Le orecchie ad Ama vanno tirate perché deve comunicare di più con la città. E’ successo che l’impianto di Malagrotta per forza di cosa è andato in manutenzione, il Commissario nominato dal Ministero lo ha dovuto fare. Succede che i mezzi di raccolta non riescono a svuotare e quindi si blocca il sistema. Mancano gli impianti capaci di sopperire in questi casi in cui un impianto va in manutenzione“.