Ci siamo, siamo ufficialmente entrati nella settimana decisiva per l’assegnazione della panchina più importante, la panchina delle certezze ma ultimamente anche la panchina del mistero. Maurizio Sarri è praticamente atteso alla Continassa, magari con un volo per Milano Malpensa (quello su cui Guardiola non si è imbarcato stamattina, come racconta una bufala del web).
Il 90% dei quotidiani mainstream dà la cosa per fatta, si inizia persino a ipotizzare l’organigramma del nuovo staff del tecnico toscano e sono già numerosi gli interrogativi su chi potrebbe portarsi via dai blues. Sia a lui che alla Juve piace quell’Emerson Palmieri già corteggiato dalla Vecchia Signora in passato mentre sembra tramontata l’ipotesi Higuain, che a detta di alcuni, la Juve vuole assolutamente piazzare da qualche parte a costo di pagargli una parte di ingaggio.

Tutto fatto insomma, non si avvererà nessuna suggestione né si firmeranno contratti finanziati dall’Adidas in Maserati. Anche se qualcuno ancora ci fa la bocca.
Chissà se tra questi ci sono le nostre Teste di Calcio.

Franco Melli

Finché non vedo Sarri nella sede della Juventus con 100 microfoni davanti non ci credo. So che c’è ancora un 10% di mistero, secondo alcune fonti Guardiola avrebbe detto di aspettare fino al 19 giugno, che sono i tempi della causa del City. Vado a sensazioni, secondo me se la Juve potesse farebbe saltare tutto e presenterebbe il colpo di scena.

Furio Focolari

Io credo che ormai i giochi siano fatti. E’ vero, l’ho detto tante volte che da Torino mi dicevano che non era Sarri, ma dobbiamo piegarci al volere della maggioranza. L’altro giorno Damascelli e Jacobelli si sono anche arrabbiati, se dei grandi giornalisti come loro dicono di avere le fonti giuste secondo me è così. Bisogna dire a quei tifosi che non lo amano che bisogna farsene una ragione: arriva Sarri. Semmai dobbiamo pensare se lui col suo modo di giocare possa essere l’uomo giusto per la Juventus.

Roberto Renga

Ragazzi, vi ricordo come venne accolto Ancelotti (“Un maiale non può allenare”), come venne accolto Allegri: la Juventus non è una società che pensa a queste cose, anche perché i suoi tifosi sono sparsi per il mondo, non ce li hanno sotto casa come potrebbe essere a Firenze. Io credo che Sarri possa essere la scelta giusta per la Juve perché è come se avesse fatto un anno di Erasmus in Inghilterra. Se lui fosse lo stesso del Napoli, che gioca sempre nella stessa maniera ti direi di no, ma ho visto che nel Chelsea si è adattato ai giocatori e ha cambiato modo di giocare, è come se improvvisamente fosse maturato a 61 anni. Quest’anno è stato importantissimo a questo fine.

Roberto Pruzzo

La procedura non è da Juve, nel senso che non ti aspetti una tiritera così lunga. Poi sentendo Mario Mattioli e Franco (Melli) mi viene ancora qualche dubbio, me l’immagino che ci sia un colpo di scena finale. Se così non dovesse essere credo che le perplessità iniziali diminuiranno poco a poco. E’ chiaro che se i tifosi ora non lo vogliono e lo aspettano al varco, ma credo che lui sarà bravo a gestire la Juve come non ha avuto difficoltà a gestire una situazione problematica come quella del Chelsea.


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