Matteo Salvini è ancora una volta al centro della cronaca politica, questa volta contemporaneamente per due motivi molto diversi. In primo luogo per aver brandito, nella manifestazione della Lega a Milano, un Rosario, invocando la Madonna che “ci porterà alla vittoria”. A questo gesto sono seguite le polemiche e sopratutto le critiche del Vaticano, che non ha visto di buon occhio il tentativo del Ministro dell’Interno di utilizzare in modo così “caloroso” i simboli cristiani.
In secondo luogo è tornata ancora una volta l’attenzione sul tema migranti, in quanto la Sea Watch ha traghettato fino in Italia altri 47 migranti che sono sbarcati nonostante la non-autorizzazione da parte del vice-premier. Abbiamo parlato di questi temi con il Direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi.

Il riferimento alla Madonna in vista delle elezioni ha senso oppure si poteva evitare?

Pietro Senaldi:”E’ una cosa che Salvini ha già fatto ed è coerente alla campagna che ha fatto per le Europee. Lui è il suo programma politico. Agitare il Rosario in quella maniera non lo facevano nemmeno De Gasperi e Fanfani. Non è tanto scandaloso utilizzare la religione e i suoi simboli in politica, lo fanno tutti. Abbiamo avuto per 45 anni un partito che ha governato e aveva una croce nel simbolo elettorale . C’è la CDU in Germania che è il partito che prende più voti in Europa e ha il “Cattolico” nel nome. E’ più strano per me vedere religiosi che parlano di politica. Se giochi la partita devi consentire anche agli altri di giocarla. Prima la Chiesa faceva politica in modo più felpato, qui si sta schierando nettamente contro la Lega, le parole utilizzate sono state fortissime, hanno dato a Salvini del feticista del Rosario. Alla fine è strano che la Chiesa disconosca uno che va in giro dicendo “io sono per i valori cristiani dell’Europa”. Qualcosa sotto ci dovrà essere, probabilmente le politiche sui migranti, o il taglio ai fondi per l’assistenza, sicuramente qualcosa dev’esserci sotto...”

E sul caso SeaWatch…

Pietro Senaldi: “Adesso che sia stato messo sotto inchiesta il Capitano… Noi tutti sappiamo che non rischia niente e sarà prosciolto. Questo è stato un escamotage per sequestrare la nave. Se apri un’ inchiesta che sai che finisce nel dimenticatoio significa che come magistrato stai condizionando l’azione di Governo. Bisogna vedere quanto Salvini sia disposto a farsi smontare la propria azione di Governo dai grillini che in questo momento stanno appoggiando la magistratura sul caso SeaWatch. Non c’è niente di peggio di essere bocciato dagli elettori senza aver governato.