Nel ‘giorno della Brexit’, che avrebbe dovuto sancire l’uscita formale del Regno Unito dalla Ue, i parlamentari britannici si riuniranno per un nuovo voto, che si svolgerà attorno alle 14.30 ora locale, le 15.30 in Italia, al termine del dibattito avviato in mattinata attorno alle 9.30 locali. In esame il testo che Theresa May ha presentato già due volte alla Camera dei Comuni, come frutto dei suoi negoziati con Bruxelles, contenente le condizioni del ritiro.

Il testo è stato bocciato già due volte dai parlamentari e lo speaker John Bercow ha chiarito che non avrebbe potuto consentire un nuovo riesame a meno di “cambiamenti sostanziali”. Il governo ha quindi annunciato che avrebbe chiesto ai parlamentari di votare esclusivamente su una parte dell’accordo, privato a questo fine della dichiarazione politica che disciplina le future relazioni tra Londra e Bruxelles, rinviando sostanzialmente la discussione sull’altra parte alle prossime settimane.

Al voto di oggi è legato il futuro della premier Theresa May, che si è impegnata in caso di approvazione a farsi da parte e lasciare che sia qualcun altro a gestire il futuro dei rapporti con l’Ue. L’approvazione garantirebbe anche al governo britannico la concessione da parte di Bruxelles del rinvio al 22 maggio dell’uscita del Regno Unito. Sul voto pesa la contrarietà all’accordo espressa da Laburisti, un certo numero di Tory Brexiteers e il Dup, il Partito Unionista Democratico.