Mehdi Benatia non ha del tutto digerito la fine della sua carriera in bianconero. Perché? Il difensore marocchino lo ha spiegato ai microfoni di Sky Sport, dove ha svelato i retroscena di ciò che a dicembre lo ha spinto a riflettere su una sua futura partenza: “Ero in vacanza a Dubai. Ho parlato con mia moglie e i miei figli, che mi chiedevano sempre: ‘Papà, perché non giochi?’. Mi bruciava dentro, non ero più felice.

Il tutto sarebbe stato precedentemente pattuito con Allegri, con il quale Benatia si è subito confrontato appena arrivata la notizia del ri-acquisto di Leonardo Bonucci: “Quando è tornato Bonucci, sono andato dal mister, che mi ha rassicurato dicendo di aver bisogno di me e che ero tra i centrali più forti al mondo. Poi le cose sono cambiate, ma non c’è nessun problema tra me e lui“, ha precisato il difensore dell’Al-Duhail che poi ha subito allontanato l’idea che ci fossero rancori tra lui e i suoi ex compagni perché resta un tifoso della Juve.

Per i bianconeri non è finita“, afferma parlando della sfida di Champions contro l’Atletico, “hanno la qualità per passare il turno e per andare in finale. L’Atletico è una squadra molto difficile da affrontare. Giocano poco e cercano di sfruttare solo i tuoi errori. E sono pericolosi su palla inattiva come si è visto all’andata. Secondo me, per la qualità che ha, la Juve poteva giocare molto meglio, penso a giocatori come Pjanic, Dybala, Ronaldo, Douglas Costa. Da tifoso quale son adesso, mi aspettavo che facesse la partita.