“Credo che possa vincere Loredana Bertè. Si è comportata bene, ha cantato bene, ha fatto la Bertè. E’ rinata, c’è stato un periodo in cui non cantava più… si dovrebbe premiare questa forza di volontà!”

Iva Zanicchi non ha alcun dubbio: tra i primi cinque del Festival della Canzone Italiana ci saranno sicuramente Bertè, Il Volo, Cristicchi, Ultimo e Arisa. “Nessuna canzone straordinaria – commenta – Renga non mi è piaciuto molto”.

I miei preferiti? Io so chi vince! Ho già una classifica.

Bertè da premiare, Ultimo “carino” e su i ragazzi de Il Volo commenta: “Spesso vengono attaccati e non capisco il perché. E’ una cosa becera! Sono tre ragazzi che hanno delle belle voci, dei tenorini che hanno il grande pregio di portare nel mondo la musica italiana… onore al merito!” Le critiche mosse dal pubblico al giovane trio proprio non le vanno giù: “Si presentano a Sanremo quasi in mutande perché soffrono dell’idea di essere vecchi. No! Sono tre giovani ragazzi che fanno della bella musica, particolare e all’italiana! Che è l’unica cosa che dovrebbero fare i cantanti italiani. Noi siamo melodici, eravamo i primi nel mondo per la melodia! Perché all’estero chiamano Il Volo e la Pausini? Perché rappresentano il gusto italiano”.

Certa di Simone Cristicchi tra i primi 5, Iva Zanicchi aggiunge anche Arisa: “E’ una grandissima cantante! Ha una voce straordinaria che arriva al cuore delle persone. E’ veramente grande, bravissima”.

I suoi Sanremo Iva Zanicchi li ricorda bene e non può fare a meno di notare le grandi differenze: “Quel palco fa paura a tutti, ma ai miei tempi era una tragedia! Da lì dipendeva il tuo futuro. Se andavi male a Sanremo non cantavi più. Ci sono stati cantanti anche bravi che non sono arrivati in finale che per almeno un anno non hanno fatto una serata, non hanno venduto un disco. La loro carriera era bloccata! Ad alcuni se non arrivavano in finale si faceva la veglia per paura che commettessero sciocchezze…